Nell’ambito della rassegna "Del corpo… i corpi. Altri territori della fotografia contemporanea", si inaugura a Padova giovedì 26 giugno 2003 alle ore 19.00 nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa) la mostra "Fasoli m&m. Donne"
Promossa dall’Assessorato alla Cultura – Centro Nazionale di Fotografia la manifestazione presenta quindici fotografie a colori di grande formato che trattano di una dimensione altra della donna, coinvolta nei più vari contesti della quotidianità.
La serie di immagini di Fasoli m&m, rielaborate con la tecnologia digitale, rappresentano persone che risultano fotografate quasi per caso negli ambienti più vari, dall’aereoporto di Fiumicino a Roma alla piazza Venceslao di Praga, e nelle situazioni più diverse, diventando parte del percorso di interazione dei due, del loro intenso e differenziato percorso artistico. Soggetti femminili, ora in posizioni plastiche e surreali, guardando in camera, ora soggetti inconsapevoli, ora stesi nudi su di un prato, o, in contesti del tutto metropolitani, mentre si accingono a prendere un tram, si muovono in spazi imprevedibili e caleidoscopici, presentando una nuova dimensione a cavallo tra il vissuto e l’immaginato, creando spazi "altri" del pensiero. E’ in questa "terra di mezzo", in quest’aria di sospensione che i Fasoli elaborano nella loro completezza un puzzle che, allo stesso tempo, ci si presenta come intensa esperienza umana e artistica: la donna, riacquistato il suo centro nell’immagine, si riappropria in questi scatti di quella pienezza sentimentale, umana e relazionale che la presentano come un’identità autentica. La storia dei Fasoli è caratterizzata da esperienze multimediali, dentro cui i due artisti i hanno sviluppato un’idea di rapporto tra uomo e ambiente, quale "spazio interattivo" in cui l’uomo incontra la natura stessa e la modifica. Nasce da questo rapporto un fitto tessuto di simboli, di icone della memoria, attraverso la trasposizione fotografica di frammenti di corpi, luoghi, momenti del vissuto la cui associazione, non casuale, crea un mosaico nel quale si concretizza l’esperienza dei due artisti e di cui la mostra è una precisa testimonianza.
Nel loro viaggio si consolida il momento costruttivo dell’esperienza personale. Il "viaggio", quindi, come luogo del contatto con le realtà "altre": un incontro totalmente lasciato alla casualità, un viaggio di cui nulla viene pianificato se non la partenza. E se la "convivenza" è il luogo dell’incontro, il ritorno è quello della rielaborazione, della scoperta e della verifica dell’esperienza. Anche così "la tattica della strategia classica dell’esplorazione non rientra nella categoria viaggio, quanto, piuttosto, in quella del ritorno". Note biografichePaola Piantavigna e Giancarlo Fasoli sono nati a Verona. Dal 1993 il loro nome d’arte è Fasoli m&m, marito e moglie. Il loro interesse si volge, già dalle prime esperienze, verso la Land Art e il rapporto uomo/ambiente: sono del 1975 le loro esperienze sul Grande Fiume con lo studioso di linguaggio negativo Antonio Rossin, e del 1986 la progettazione del loro primo "spazio interattivo". Alternano una vita di viaggi e rielaborazioni che li porta verso le esperienze più varie, dai soggiorni con alcune tribù del Kenia a quelli con le popolazioni native nordamericane, ai frequenti viaggi che li portano verso tutte le capitali europee e non solo, li troviamo a Parigi, Londra, New York e Mumbay. Visualizzano la loro ricerca con installazioni, video, fotografie e pitture. Il loro studio è a Martignano (Trento).
Mostra promossa da Assessorato alla Cultura – Centro Nazionale di Fotografia
Mostra a cura di Enrico Gusella
27 giugno 2003 - 26 luglio 2003
lunedì-sabato: 11.00-13.00 / 15.00-19.00. Chiuso domenicaInformazioniCentro Nazionale di Fotografia
Tel. 049 661030
E- mail: cnf@comune.padova.it o gusellae@comune.padova.it
http://cnf.padovanet.it
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