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- Centro nazionale di fotografia
- Comune di Padova -
Settore Servizi istituzionali e Affari generali
- Palazzo Moroni, via del Municipio 1 (Torre Anziani) - 35122 Padova
- telefono 049 8204519
- fax 049 8237557
- e-mail: cnf@comune.padova.it
- Sito internet: cnf.padovanet.it
- Coordinatore
Enrico Gusella
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| mercoledì 21 marzo 2012"Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…" Incontro con Caterina Santinello
Per la serie "Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…", mercoledì 21 Marzo, alle ore 18.00, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), avrà luogo l’incontro con Caterina Santinello.
La fotografa padovana - che dal 1982 svolge un’intensa attività nel mondo della danza e del tango argentino, sia come studiosa che come fotografa -, nel corso della serata tratterà del suo percorso fotografico volto a sviluppare un’indagine creativa sul corpo in movimento.
Caterina Santinello lavora come fotografa specializzata in servizi per operatori dell’alta moda della danza: infatti nel 2010-11 ha collaborato con la stilista argentina Claudia Mendoza e la stilista internazionale Caterina Arzenton.
Tra le numerose pubblicazioni nell’editoria: i reportage sul tango per riviste quali Flair (Mondadori), Sur la Terre (Selopress, Milano) e Tangomania (Vecchi, Catania); e per due fotolibri quali "L’attimo rapito", e "Invisibile danza" (ed. Museo Civico di Abano Terme) realizzata in occasione del festival AbanoDanza.
Tra le sue principali mostre personali: "Il corpo creativo", ex Fornace Carotta, Padova (2004) e "Autour du Tango", Teatro Grande agli Scavi di Pompei (2007). Ha inoltre preso parte a "Il gioco dell’istante. L’obiettivo sulla danza", un’esposizione itinerante su danza e fotografia (2009-2011).
| venerdì 16 marzo 2012"Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…" Incontro con Maria Luisa Liviero
Per la serie "Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…", venerdì 16 Marzo, alle ore 18.00, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), avrà luogo l’incontro con Maria Luisa Liviero.
I suoi rapporti con la fotografia iniziano nel 1983, con i corsi a Superstudio di Milano, e con fotografi di fama internazionale quali Franco Fontana, Giovanni Gastel, Gianni Berengo Gardin, Giovanni Cozzi e Maurizio Galimberti.
Maria Luisa Liviero nel corso della serata tratterà della sua ricerca volta principalmente al ritratto e alle fotografie di moda, da cui nasce anche la passione per il mondo del cinema e dello spettacolo. È infatti del 2010 la mostra alla Galleria Sottopasso della Stua, "Celebrities dalla Mostra del Cinema di Venezia", che presentava una quarantina di scatti in cui erano ritratti i protagonisti delle ultime edizioni della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
L’intento della Liviero è quello di indagare le emozioni dei personaggi celebri cercando di cogliere delle prospettive inedite e intime.
Sue principali mostre personali sono state: "Italian Contemporary Art", Londra, 2008; "La Magica Venezia", Dubai, 2009; "Celebrities dalla Mostra del Cinema di Venezia", Padova, 2010.
È stata Presidente del Fotoclub Padova dal 1990 al 2002.
Nel 1983 ha vinto il secondo premio al concorso nazionale "Fotografare l’Adolescenza" e nel 1997 si è aggiudicata il premio speciale della giuria - presieduta da Oliviero Toscani - al concorso fotografico "AIDS e Giovani".
| mercoledì 14 marzo 2012"Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…" Incontro con Denise Muraro
Per la serie "Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…", mercoledì 14 Marzo, alle ore 18.00, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), si svolgerà l’incontro con Denise Muraro.
Nata nel 1974, fin da giovane Denise Muraro sviluppa la passione per la danza studiando con diversi coreografi tra cui Wes Howard, Nicola Laudati, Simona Bertozzi e Laura Pulin. Nel 2000 si accosta alla fotografia digitale approfondendo la tematica della danza.
Nel corso della serata la fotografa padovana tratterà del suo percorso fotografico volto a indagare il mondo della danza contemporanea focalizzando la propria attenzione sul corpo e sulla gestualità, ma anche sulla fisicità del soggetto e dello spazio.
Infatti il movimento danzato di Denise Muraro entra soprattutto nella mente e nella descrizione di altre realtà. Nella serie Dystonia i gesti improvvisati di quattro ballerine si accostano in forme gestuali contrapposte, come se la realtà si fosse trasformata in una dimensione onirica: i corpi si ripresentano scomposti, il movimento si frammenta trasmettendo un’immagine lacerata e sconnessa.
Verrà presentato inoltre il nuovo progetto "Down the rabbit hole": fotografie analogiche realizzate con DianaF che esplorano il bisogno umano di creare immagini e mondi immaginari.
Sue principali mostre personali e collettive sono state: "Otto autori dal Fotoclub Padova", Galleria Sottopasso della Stua, Padova; "Movimento Bianco – Rosso – Nero", 03 Art Gallery, Padova; "Arte", Padova. Nel 2011 si è classificata al 3°posto al premio "CAT – Contemporary Art Talents".
| venerdì 9 marzo 2012"Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…" Incontro con Lisa Ferro
Per la serie "Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…", venerdì 9 Marzo, alle ore 18.00, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), avrà luogo l’incontro con Lisa Ferro.
Nel corso della serata saranno presentati alcuni dei suoi lavori fotografici tra cui: "Sguardi Celati", con il quale ha vinto la prima edizione del premio speciale "Savignano Immagine"; "Oltre la superficie", un lavoro realizzato ad Arles in Francia; "Memento", una ricerca sugli affetti familiari che investe il lavoro dei vetrai muranesi, quale frammento di una memoria alla scoperta di ricordi ed emozioni. Infatti per Lisa Ferro "la fotografia equivale a prendere degli appunti di vita fissando con la luce la realtà. Fotografare non è osservare il mondo, ma esprimere ciò che si sente nei confronti del mondo."
Lisa Ferro vive e lavora a Venezia. Sue fotografie sono state pubblicate in alcune riviste di settore e in diversi libri: Spazi Minimi, Federico Motta editore, (2004); Venezia. Interni Contemporanei, Vianello Libri editore, (2008). Ha tenuto numerose collettive e personali tra cui: Villa Nazionale Pisani (Stra); Galleria Sottopasso della Stua, (Padova); Spazio Temporaneo Contemporaneo del Museo Nazionale di Roma. Da alcuni anni collabora con numerosi studi di architettura.
| venerdì 2 marzo 2012"Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…" Incontro con Moria De Zen
Per la serie "Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…", venerdì 2 Marzo, alle ore 18.00, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), si svolgerà l’incontro con Moria De Zen.
Moria De Zen nel corso della serata presenterà sei lavori fotografici. Il primo è "Evoke" che tratta di una serie di fotografie dalle pagine del suo "personale diario visivo".
"In Ferita al cuore", invece, sono di scena una sequenza di immagini che affrontano il tema degli infortuni sul lavoro, mentre, in "Un pensiero per Giordana", si assiste ad un racconto fondato sugli effetti personali di una donna che non c’è più.
Il rapporto tra l’uomo e la natura è illustrato nel progetto "Insight" in cui emerge il desiderio umano di un ritorno alla terra madre. E proprio Insight è quanto Moria De Zen ha presentato nella rassegna "Padova Aprile Fotografia 2011 - I territori del corpo", nella mostra "Della corporeità…i dialoghi", in cui, come ricorda Enrico Gusella, "la fotografa trevigiana esplora nuovi linguaggi artistici, creando autorappresentazioni ambientate in suggestivi luoghi del Veneto, dove la natura è una sorta di realtà primordiale".
In "Water in the desert of Rajasthan", viene documentato l’operato di una ONG indiana nella regione di Marwar in Rajasthan, e in "Alzheimer’s", l’oggetto di indagine è la drammatica malattia nei suoi diversi stadi evolutivi.
Moria De Zen ha iniziato la sua attività espositiva nel 2003, con la mostra "I bambini di Amman", a cui hanno fatto seguito Evoke e Insight.
Sue principali mostre collettive sono: "Humankind" (The powerHouse Arena, New York); "Acqua, Aria, Fuoco, Terra", della rivista National Geographic (Roma, Palazzo delle Esposizioni). Ha partecipato a festival nazionali e internazionali quali: Padova Aprile Fotografia 2011; Fotografia Europea di Reggio Emilia; Fotografia di Roma; Orvietofotografia; Padiglione Italia del 14° Festival di Arte Fotografica di Lishui in Cina.
Ha ottenuto riconoscimenti in concorsi fotografici internazionali tra cui IPA, Premio fotografico, FIOF Professional Photography Award, PX3, Master Cup.
| venerdì 24 febbraio 2012“Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…” Incontro con Roberta Lotto
Per la serie "Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…", venerdì 24 Febbraio, alle ore 18.00, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), avrà luogo l’incontro con Roberta Lotto.
La fotografa nata a Padova, tratterà del suo percorso fotografico caratterizzato dalla passione per i viaggi e l’indagine sulle tradizioni popolari. Ma in Roberta Lotto vi è anche una ricerca sulle differenze, sui luoghi e i volti, quali segni connotativi del suo fare fotografia. Infatti, circa il lavoro della fotografa padovana su Palermo, Enrico Gusella ricorda come "l’indagine di Roberta Lotto, in un’area urbana popolare, collocata tra Ballarò e Vucciria, sia tesa a creare un sistema di dialogo e un modo per esplorare il territorio".
Le sue fotografie, del resto, risultano essere lo specchio di attimi intimi e fugaci, in cui l’incontro è diretta espressione di una partecipazione. Allo stesso modo la sua passione verso il mondo non riguarda solo mete lontane ma, soprattutto, il territorio locale, la street photography, e i quartieri delle città. Tra i suoi lavori non mancano neppure le immagini che rappresentano i costumi, le tradizioni dei popoli e dei più diversi paesi del mondo.
Roberta Lotto fa parte del Collettivo fotografico femminile del Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova.
| mercoledì 22 febbraio 2012“Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…” Incontro con Ornella Francou
Per la serie "Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…", mercoledì 22 febbraio 2012, alle ore 18.00, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), avrà luogo l’incontro con Ornella Francou.
La fotografa tratterà della sua ricerca e soprattutto dei suoi dialoghi fotografici caratterizzati dall’effetto "flou" attraverso il quale trasforma i suoi soggetti in figure evanescenti. Infatti, come ricorda Enrico Gusella nel catalogo della rassegna Padova Aprile Fotografia - I territori del corpo, "Ornella Francou sviluppa una linea tesa a privilegiare un dialogo, una metacomunicazione strutturata sul segno e sulla gestualità della vita quotidiana, attraverso immagini realizzate in modo sfocato volte a creare un terreno di ambiguità e di mistero".
Nata a Torino, Ornella Francou da decenni vive e lavora a Padova. Nel corso della sua ricerca la fotografa ha investito con singolari reportage l’Oriente, le donne nei loro ambienti di lavoro e più in generale l’universo femminile.
Le sue fotografie sono state pubblicate su riviste specializzate, italiane e straniere, nonché su libri fotografici.
Nel 2005 con un suo lavoro in bianco e nero è stata premiata con il 1° premio "Aldo Nascimben" dal prof. Italo Zannier.
Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, e a numerose mostre collettive tra cui: "Padova Aprile Fotografia 2011"; "Otto autori dal Fotoclub Padova"; "Autori Veneti", Trevignano (2009); "Stabile-Instabile", Padova (2006).
Principali mostre personali: "In Gabbia" ,Padova (2008); "Le donne e la loro Maschera", Padova (2006); "Paques en Italie", Parigi (2002) ; "Enfance", Parigi (2000).
Fa parte del Collettivo fotografico femminile del Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova.
| venerdì 17 febbraio 2012“Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…” Incontro con Maria Letizia Gabriele
Per la serie "Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…", venerdì 17 febbraio alle ore 18.00, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), avrà luogo l’incontro con Maria Letizia Gabriele.
La fotografa, di cui è in corso nella stessa galleria la mostra "L’Aquila, l’assenza", tratterà del suo percorso fotografico volto alla ricerca di identità e di "geografie interiori". Infatti come ricorda Enrico Gusella nel catalogo della mostra, "Maria Letizia Gabriele indaga in profondità, esternamente e internamente, di lato e in prospettiva, per rappresentare attraverso il suo occhio, non solo una testimonianza, ma la forma di una città, L’Aquila appunto, nella cui immagine, tra le sfumature, cresce il desiderio di un nuovo mondo: la ripresa di un’ identità, e di una presenza in divenire".
Nel corso della serata saranno presentati sia il catalogo della mostra "L’Aquila, l’assenza" - con gli interventi di Enrico Gusella, Richard Khoury, e Roberto Masier, Presidente dell’Associazione Italiana di Ecologia Umana Onlus -, che il progetto multimediale "W Maria", una ricerca visiva sulla festa popolare di San Severo in provincia di Foggia.
Maria Letizia Gabriele, di origine pugliese, vive e lavora a Padova. Si è formata con alcuni grandi fotografi quali Frank Dituri, Mimmo Jodice e Roberto Salbitani.
Dal 10 dicembre 2011 fa parte del Collettivo fotografico femminile del Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova. Ha all’attivo numerose mostre personali e collettive, lavori in multivisione e pubblicazioni.
| venerdì 20 gennaio 2012"Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…" Incontro con Anna Piratti
Per la serie "Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…", venerdì 20 Gennaio 2012, alle ore 18.00, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), si svolgerà l’incontro con Anna Piratti.
Artista poliedrica – fotografa, grafica e pittrice – Anna Piratti racconterà del suo percorso professionale e in particolar modo del progetto "D.A.P. – Discorso alla Pari", di cui, nel 2010, il Centro Nazionale di Fotografia del Comune ha organizzato una sua mostra, nella Galleria Sottopasso della Stua.
Il progetto - Discorso Alla Pari - parte dall’idea di poter colloquiare con un qualsiasi oggetto d’uso comune. L’artista padovana ha così ideato nuove possibilità di interazione e di lettura della realtà. Infatti la mostra del 2010 presentava circa centoquaranta fotografie a colori di piccole dimensioni stampate su cartoncino, nelle quali i protagonisti dell’esperienza artistica, entrando in una dimensione che trascende l’abituale fruizione e materialità dell’oggetto, hanno potuto scoprire un’affinità e una sintonia tale da avviare un dialogo intimo e segreto sui temi più diversi. Ogni dialogo, documentato fotograficamente in una sequenza di scatti, era accompagnato da una riflessione del soggetto ritratto, il quale raccontava in brevi ma efficaci parole la possibile natura del rapporto con l’oggetto prescelto per il proprio "dialogo alla pari".
| mercoledì 18 gennaio 2012"Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…" Incontro con Claudia Fabris
Dopo il primo incontro di Mercoledì 11 Gennaio con la fotografa Youliana Manoleva, alla presenza di un fitto pubblico, il secondo appuntamento del ciclo di incontri dal titolo "Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…", avrà luogo mercoledì 18 Gennaio alla Galleria Sottopasso della Stua con la giovane fotografa Claudia Fabris.
L’artista padovana si presenta come una figura "poliedrica", la sua attività inizia con la fotografia; la prima passione, per poi spaziare dal teatro, alla danza, dalla creazione d’abiti fino ad arrivare a concepire performance. Sua, del 2003, è la mostra fotografica "La Via Lattea", organizzata dal Centro di Fotografia del Comune, nell’ambito della rassegna "Racconti di donne". Nelle opere di Claudia vi è uno sguardo che vede e riconosce; le fotografie privilegiano un occhio "allenato" ad individuare le molteplici forme che possono nascondersi al di sotto della omogenea superficie corporea. Nelle figure, esposte nel 2003, il corpo, che diviene il soggetto, si sviluppa in tutta la sua poetica complessità, scoprendo uno straordinario universo plastico. Claudia Fabris guida lo sguardo, di chi osserva, lungo un percorso di ricerca che ha per meta la visione della forma perfetta, segretamente custodita nel corpo. Protagonista delle sue immagini è in prevalenza la donna, privata di qualsiasi connotazione sessuale ed elevata ad essere pura forma. È emozionante, come tiene a sottolineare l’artista, regalare un respiro ad una forma, consentire quindi, a quanto solitamente si nasconde nell’ombra, di emergere alla luce, creando una serie di suggestive apparizioni figurative. Claudia compie un percorso di liberazione, sia per se stessa sia per la forma, è un’esplorazione in cui si libera finalmente dal superfluo. L’artista ci accompagnerà durante l’incontro attraverso questa sua particolare attività artistica. La giovane fotografa descrivendo il suo lavoro scrive: "Se dovessi riassumere brevemente il mio lavoro potrei dire che progetto spazi, installazioni ed eventi performativi che creano relazioni e sinergie tra la fotografia, gli abiti, la parola e il cibo; in un percorso di ricerca artistica che trova nel corpo il proprio fulcro, coinvolgendo gli spettatori su differenti piani percettivi per sciogliere la linea di confine tra chi fa arte e chi la guarda".
| mercoledì 11 gennaio 2012"Le fotografe del Centro di fotografia raccontano…" Incontro con Youliana Manoleva
Prende il via mercoledì 11 gennaio, alle ore 18.00, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), l’originale ciclo di incontri dal titolo "Le fotografe del Centro di fotografia raccontano..." .
Il primo incontro della serie, è con Youliana Manoleva, artista d’origine bulgara, da decenni attiva a Padova. Sua, del 2005, è la mostra fotografica "Sonnerie", organizzata dal Centro di Fotografia del Comune, nell’ambito della rassegna "Racconti di donne". Nata a Sofia, la sua ricerca per immagini si è sviluppata nella rappresentazione di oggetti – i campanelli di abitazioni in diversi paesi europei – che cogliessero lo scorrere del tempo. Un pretesto per indagare il paesaggio urbano e le sue trasformazioni: il restauro e l’edificazione, l’immobilità e il transito, ma anche il mascheramento, la cultura e le origini dell’oggetto. Così, se i campanelli aprivano uno spiraglio che permetteva al passante di scorgere un mondo privato, intimo e solitamente celato, le ultime produzioni della fotografa, dal titolo "Spazi comuni", ci conducono direttamente all’interno della sua abitazione, dove sviluppa un’idea di affettività, specifica del proprio ambiente, dei legami e delle fonti interne ed esterne che caratterizzano il luogo domestico. Anche in questo caso Youliana Manoleva si trova a lavorare sul dettaglio delle forme e degli oggetti, cercando di dare senso e contestualità a quanto la circonda. Un modo questo per affrontare la quotidianità del luogo abitativo ma, anche, i luoghi interiori.
| martedì 10 gennaio 2012Le fotografe del Centro di fotografia raccontano… Calendario incontri
Da gennaio a marzo gli incontri del Collettivo fotografico femminile del Centro con
Youliana Manoleva (mercoledì 11 gennaio)
Claudia Fabris (mercoledì 18 gennaio)
Anna Piratti (venerdì 20 gennaio)
Maria Letizia Gabriele (venerdì 17 febbraio)
Ornella Francou (mercoledì 22 febbraio)
Roberta Lotto (venerdì 24 febbraio)
Moria De Zen (venerdì 2 marzo)
Lisa Ferro (venerdì 9 marzo)
Denise Muraro (mercoledì 14 marzo)
Maria Luisa Liviero (venerdì 16 marzo)
Caterina Santinello (mercoledì 21 marzo)
Padova, Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa)
Prende il via mercoledì 11 gennaio alle ore 18.00 con Youliana Manoleva il ciclo di incontri,a cura di Enrico Gusella, dal titolo "Le fotografe del Centro raccontano...", con il quale si cercherà di approfondire temi e funzioni della fotografia contemporanea con le interpreti della scena padovana che hanno caratterizzato molte manifestazioni del Centro di Fotografia del Comune.
Il secondo incontro mercoledì 18 gennaio vedrà quale protagonista Claudia Fabris, che nel 2003 presentò la mostra fotografica "La Via Lattea".
Venerdì 20 gennaio avrà luogo l’incontro con Anna Piratti, che racconterà del suo percorso artistico e in particolar modo del progetto "D.A.P. – Discorso alla Pari."
Venerdì 17 febbraio, alle ore 18.00, è la volta di Maria Letizia Gabriele, con lavori che spaziano dalle esperienze interne al gruppo "le Fatue", fino alla sua ultima produzione dedicata alla città de L’Aquila.
Mercoledì 22 febbraio Ornella Francou, tratterà della sua indagine circa "i dialoghi fotografici" caratterizzati dall’effetto "flou" attraverso il quale trasforma i suoi soggetti in figure evanescenti.
Roberta Lotto venerdì 24 febbraio presenterà alcuni reportage di natura antropologica, ed altri legati alla dimensione del viaggio.
Venerdì 2 marzo Moria De Zen, già protagonista della mostra Della corporeità …i dialoghi, in Padova Aprile Fotografia 2011, esplorerà i nuovi linguaggi della fotografia attraverso autorappresentazioni ambientate in suggestivi luoghi del Veneto, dove la natura è una sorta di realtà primordiale dentro cui esprimere una drammatica ricerca di senso e di verità.
Venerdì 9 marzo Lisa Ferro ripercorrerà i luoghi interiori di "Memento", la mostra del 2004 presentata alla Galleria Sottopasso della Stua.
Mercoledì 14 marzo sarà la volta di Denise Muraro, con i suoi lavori sul corpo e la danza.
Maria Luisa Liviero venerdì 16 marzo interverrà con le fotografie dalla Mostra del Cinema di Venezia, ripercorrendo la ritrattistica dei divi e delle dive dello spettacolo.
Mercoledì 21 marzo sarà protagonista Caterina Santinello con immagini sulla danza e sul tango argentino.
"Le fotografe del Centro di fotografia raccontano", è l’appuntamento volto alla conoscenza dei percorsi stilistici e professionali di coloro che hanno inteso rappresentare le loro passioni nell’immagine fotografica.
| domenica 25 dicembre 2011Il Centro Nazionale di Fotografia è lieto di augurarvi un Buon Natale di pace e gioia
Per un Natale sereno e di pace e per l’anno nuovo che verrà!
Tanti auguri da Andrea Colasio, Enrico Gusella e tutto lo staff del Centro Nazionale di Fotografia. Auguri 2011 con foto di Josef Rainer | lunedì 19 dicembre 2011’Fotografia di Jazz’ una conversazione con Michele Giotto e Enrico Gusella
ore 18.30 - Hotel Plaza Padova - Corso Milano, 40
Jazz e fotografia, o sulla fotografia di Jazz. A Padova l’Associazione Culturale Miles e il Centro Nazionale di Fotografia la respirano da anni, da oltre un decennio, con una programmazione organica che testimonia come discipline diverse possano essere condivise su passioni e stili della musica jazz e della fotografia. Michele Giotto, in ordine di tempo, è il fotografo che da anni immortala i diversi festival jazz, ed è dal 2008 fotografo ufficiale della rassegna "Padova Jazz Festival". A lui è dedicata, ed è tuttora in corso all’Hotel Plaza (Corso Milano, 40), una singolare mostra dal titolo Il respiro del jazz – Fotografie di Michele Giotto.
Proprio in occasione della mostra, lunedì 19 dicembre alle ore 18.30 avrà luogo, nella sede espositiva dell’Hotel Plaza, una conversazione dal titolo Fotografia di Jazz con lo stesso Michele Giotto ed Enrico Gusella, responsabile del Centro Nazionale di Fotografia. Ripercorrendo alcuni autori della scena musicale e fotografica nonché l’opera di Michele Giotto, saranno così indagati ed approfonditi alcuni temi circa i diversi aspetti che caratterizzano le forme, le impressioni e le espressioni della fotografia di jazz, tema sul quale, in questi anni, il Centro ha presentato importanti mostre: da Herman Leonard a Piero Principi, dal decennale di Padova Jazz festival a Pino Ninfa. Tutto in un unico istante, in un’occasione volta a rivivere il senso della musica jazz e delle sue immagini.
Biografia
Michele Giotto nasce a Belluno nel 1956. Durante gli studi al Liceo Artistico matura un interesse specifico per la fotografia: la sua preparazione tecnica avviene sotto la guida di Paolo Spezzani, a Venezia, e a Padova con Antonello Perissinotto, maestro della fotografia archeologica.
Parallelamente a questa fase di studi va maturando la sua forte passione per la musica Jazz che si traduce, inevitabilmente, nelle prime esperienze di documentazione fotografica dei primi concerti ai quali assiste. Dal 1975 il suo rapporto con il Jazz diventa continuativo, documentando per esteso la III Rassegna Internazionale Jazz organizzata dal Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova. Dal 1981 diventa fotografo professionista e, negli anni a cavallo tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, il rapporto con la musica dal vivo si approfondisce in modo determinante, oltre a seguire regolarmente le rassegne del Centro d’Arte, col quale ancora oggi collabora assiduamente, intraprende viaggi sulle tracce dei mostri sacri del jazz: da Stan Getz a Dexter Gordon, da Dizzy Gillespie a Max Roach senza trascurare l’emergere dei numerosi nuovi talenti. Nel 1984 viene allestita una sua esposizione presso l’ex-macello di Padova: la mostra del titolo In Jazz è una sorta di antologica con i ritratti di molti dei più importanti personaggi del Jazz, del passato e del presente.
Verso la fine degli anni ’80, il suo rapporto con la musica dal vivo diventa meno assiduo. Nel 1997 il Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova organizza la mostra Immagini e note. I concerti del Centro d’Arte, con la pubblicazione di un catalogo, in cui compaiono alcune sue foto "storiche", tra le altre l’unica documentazione fotografica del concerto di Cecil Taylor del 1975.
Il rapporto tra Michele Giotto e i concerti dal vivo viene recuperato nel 2006; l’antico discorso sul Jazz riprende con nuovi mezzi digitali.
Michele Giotto continua ancora oggi la sua ricerca, collaborando in modo continuativo con gli amici del Centro d’Arte, e grazie anche all’amicizia e alla stima di Gabriella Piccolo Casiraghi che dal 2008 lo ha voluto quale fotografo ufficiale del Padova Jazz Festival.
| giovedì 15 dicembre 2011Sergio Scabar “Nel silenzio delle cose”
Padova, Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa),
giovedì 15 dicembre 2011 alle ore 19.00
Si inaugura giovedì 15 dicembre alle ore 19.00 nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa) la mostra "Sergio Scabar. Nel silenzio delle cose" .
Promossa dall’Assessorato alla Cultura – Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, l’esposizione a cura di Enrico Gusella si snoda attraverso una serie di fotografie caratterizzate da una forte impronta originale, dovuta alla particolare stampa alchemica ai sali d’argento che rendono le immagini di Scabar particolarmente suggestive e profonde.
Come afferma Andrea Colasio, Assessore alla Cultura del Comune di Padova, "un ruolo primario nelle fotografie di Sergio Scabar è ricoperto dalla spazialità, la quale si presenta come un mini palcoscenico, che muta di volta in volta in un podio o in un semplice telo che fa da scenario. La foto per Scabar è, quindi, un lavoro di messa in scena, la costruzione di mondi diversi, oppure in altri casi un mondo dove il buio annulla la scena che proietta lo spettatore nel vuoto dello spazio, immergendolo in un tempo senza sosta".
Per Angelo Bertani, invece, "ogni fotografia di Sergio Scabar, nel suo apparente e ben calibrato anacronismo, ci comunica immediatamente un senso di profondità", che si focalizza sullo sguardo come sottile immagine dei linguaggi visivi.
Così, "se fotografia significa scrittura con la luce, Scabar ci spinge alla ricerca del valore minimo di luce che può coincidere con il valore assoluto di un linguaggio" che gli è proprio.
Ma un altro importante segno per il fotografo è la cornice in cui è inserita la fotografia, quale parte integrante dell’opera che delimita il proscenio della sua indagine, e indica una sorta di "finestra percettiva", alla quale, per prima ha preso parte la pittura nella sua rappresentazione del mondo.
Anche così il linguaggio fotografico di Scabar risulta essere in continuità con la storia e con la tradizione visuale come quella della pittura.
In questo senso le fotografie dell’artista goriziano sono "nature morte" che traggono motivi di ispirazione proprio dai grandi maestri della pittura, come De Chirico o Morandi.
Tuttavia quello che interessa a Scabar è sì fermare con la fotografia un attimo del divenire delle cose, ma soprattutto un istante significativo di un tempo lungo e di un esistere.
Nelle sue immagini il tempo si ferma, lasciando parlare i segni del suo scorrere, fissati nella grana della pellicola e della carta.
Anche in questo modo la fotografia di Scabar intende riscoprire l’aura e il valore quasi sacrale di flagranza e di autenticità dell’opera.
Sergio Scabar nasce a Ronchi dei Legionari (Gorizia) nel 1946, dove vive e lavora. Comincia ad interessarsi alla fotografia nel 1964. Dal 1966 al 1974 partecipa a concorsi nazionali ed internazionali con fotografie caratterizzate dalla finalità del racconto e del reportage. Successivamente, negli anni Ottanta, il suo lavoro prende una svolta sostanziale in quanto la figura umana scompare dai suoi lavori ed il suo interesse si concentra sulla natura, sublimando l’aspetto materiale e concettuale. Con le opere "Il teatro delle cose" (1996), inizia una stampa alchemica ai sali d’argento - "unico esemplare". Il metodo di lavoro artigianale emerge maggiormente rispetto alle opere precedenti: vi è allora il contatto con i materiali, il riappropriarsi dei metodi, attraverso l’uso dei rapporti chimici e sensoriali, uniti, nella ricerca dell’essenza della creatività.
Nel 2003, Scabar, riceve dal C.R.A.F. il premio "Friuli Venezia Giulia Fotografia". Nel 2008 pubblica, per Marte Edizioni, il volume "Silenzio di Luce", e nel 2010 "Cidinors" edito dall’Associazione Culturale Colonos di Lestizza, in provincia di Udine.
| sabato 10 dicembre 2011A PhotoExpo il Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova con mostre e incontri
PadovaFiere 10 – 11 dicembre 2011
Nell’ambito di PhotoExpo Padova il Centro Nazionale di Fotografia del Comune sarà presente con mostre e incontri a cura di Enrico Gusella.
Seguiteci in diretta sul nostro sito http://cnf.padovanet.it ; il 10 e 11 dicembre vi aspettiamo a PhotoExpo Padova
Padiglioni della Fiera di Padova (Via Niccolò Tommaseo)
PhotoExpo 10 - 11 dicembre 2011 - ore 9.00/20.00
| sabato 10 dicembre 2011Tavola rotonda: "Sull’opera di alcune fotografe del Centro Nazionale di Fotografia di Padova"
(Padiglione 5b) PadovaFiere - Via Niccolò Tommaseo - ore 17.30
In occasione di PhotoExpo 2011 (sabato 10 e domenica 11 dicembre Padiglione 5b, di Padova Fiere), il Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, oltre all’originale mostra "Da Padova a Detroit - fotografie di Marco Introini e Claudio Sabatino" a cura di Enrico Gusella, sabato 10 dicembre alle ore 17.30, nella Sala Palladio presenta la tavola rotonda: "Sull’opera di alcune fotografe del Centro Nazionale di Fotografia di Padova", a cui interverranno Claudia Fabris, Lisa Ferro, Ornella Francou, Maria Letizia Gabriele, Tea Giobbio, Youliana Manoleva, Denise Muraro e Anna Piratti, in una conversazione con Enrico Gusella, responsabile del Centro.
L’incontro è l’occasione per fare il punto su alcune circostanze della fotografia contemporanea e, in particolare, sull’esperienza fotografica di alcune delle fotografe che hanno preso parte attiva, alla storia del Centro Nazionale di Fotografia del Comune.
Il Centro, infatti, nel corso di questi anni, ha non solo presentato notissime personalità delle arti e della fotografia, quali: Marina Abramovic (Leone d’oro, XLVII Biennale di Venezia, 1997), Vanessa Beecroft, Sophie Calle, Nan Goldin, Mona Hatoum, Roni Horn, Tracey Moffatt, Shirin Neshat, Pipilotti Rist, Cindy Sherman, Kiki Smith, Grazia Toderi e Ines Van Dan Lamsweerte, ma, anche, giovani o affermate fotografe come: Benedetta Alfieri, Sibylle Bergemann, Isabella Bona, Patrizia Bonanzinga, Cinzia Busi Thompson, Giulia Caira, Luisa Carbonich, Paola Casanova, Annalisa Ceolin, Alessandra Chemollo, Eleonora Chiesa, Maria Teresa Crisigiovanni, Erminia De Luca, Moria De Zen, Francesca Della Toffola, Isabella Doro, Albertina D’Urso, Martina Favaro, Marina Giannobi, Stefania Giorgi, Luigina Gottardo, Alessandra Guolla, Annette Hauschild, Barbara La Ragione, Lucia Leuci, Maria Luisa Liviero, Silvia Lorenzin, Roberta Lotto, Marina Luzzoli, Valeria Magli, Francesca Magnani, Ute Mahler, Valentina Mai, Sonia Marin, Giuliana Mariniello, Germaine Martin, Mara Mayer, Malena Mazza, Marzia Migliora, Rosa Moncada, Matilde Montanari, Antonella Monzoni, Barbara Morgan, Paola Piantavigna (Fasoli m&m), Luisa Raffaelli, Silvia Reichenbach, Stefania Ricci, Daniela Rizzo, Greta Ropa, Caterina Santinello, Ilaria Schiavinato, Anne Schönharting, Linn Schröder, Jordis Antonia Shlösser, Giovanna Torresin ed infine Gabriella Veronese.
Per molti versi si può dire che in questa occasione vede la luce un nuovo "collettivo fotografico" tutto al femminile: sono infatti ben 77 le fotografe che hanno trovato nel Centro un concreto segno di espressione e di visibilità delle loro soggettività.
Il Centro Nazionale di Fotografia di Padova
PhotoExpo 10 – 11 dicembre
dalle ore 9.00 alle ore 20.00
| sabato 12 novembre 2011Ad ARTePADOVA 2011 Il Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova presenta GLOCAL 2 conferenze e incontri con l’autore
Uno speciale fotografia per ARTePADOVA 2011 è quanto presenta il Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 novembre.
All’originale mostra "GLOCAL 2. Fra ’Centro’ e periferia o i segni di un’identità" a cura di Enrico Gusella, con fotografie di Alberto Buzzanca, Andrea Contin, Moria De Zen, Simone Falso, Ornella Francou, Cesare Gerolimetto, Tea Giobbio, Marco Introini, Malena Mazza, Renato Pengo, Josef Rainer, Pierantonio Tanzola, Giovanni Umicini, Marco Zanta, nel week end seguiranno una serie di incontri e conferenze con diversi fotografi della scena nazionale.
Sabato 12 novembre, nella Sala Convegni del Padiglione 8 alle ore 11.00, si svolgerà l’incontro dal titolo: "Il Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova" con Enrico Gusella, responsabile del Centro, che ripercorrerà, dalle origini ai giorni nostri, le storie fotografiche dell’Istituto padovano.
Alle ore 12.30, l’incontro "Tra scultura e fotografia: due presenze, Elio Armano e Giovanni Umicini", in cui si affronterà il rapporto tra due tecniche che concorrono alla realizzazione dell’opera d’arte.
Alle ore 16.00 : "A proposito di ’Dieci fotografi d’oro’: Enrico Gusella intervista Marco Zanta". Due anni fa Italo Zannier ed Enrico Gusella costituirono una ’pattuglia’ di ben dodici fotografi rappresentativi della scena fotografica italiana, tra cui Marco Zanta. A distanza del tempo verranno ripercorse storie e vicende della fotografia contemporanea.
Alle ore 17.30 : "Maurizio Galimberti. Un fotografo, la Polaroid e…", i percorsi di un singolare autore della scena nazionale.
Domenica 13 novembre alle ore 11.00 "Giovani presenze del Centro Nazionale di Fotografia: Andrea Contin, Pierantonio Tanzola, Moria De Zen e Marco Introini". Una conversazione con Enrico Gusella e alcuni giovani autori, i quali tratteranno della fotografia contemporanea e delle loro esperienze, di cui il Centro Nazionale di Fotografia si è da sempre fatto interprete.
| giovedì 10 novembre 2011"GLOCAL 2: fra ’Centro’ e periferia o i segni di un’identità"
Inaugurazione giovedì 10 novembre alle ore 18.30
ArtePadova, 11-14 novembre 2011, PadovaFiere, Via Niccolò Tommaseo
Originale e intrigante titolo quello della mostra culturale che caratterizza ArtePadova 2011, che grazie al Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova presenta "Glocal 2 : fra ’Centro’ e periferia, o i segni di un’identità."
L’esposizione a cura di Enrico Gusella si inaugura giovedì 10 novembre 2011 alle ore 18.30 e presenta una "pattuglia" di fotografi che in questi anni sono stati alcuni dei protagonisti della scena fotografica del Centro Nazionale di Fotografia. Ecco di seguito i quattordici componenti il "collettivo fotografico" del Centro: Alberto Buzzanca, Andrea Contin, Moria De Zen, Simone Falso, Ornella Francou, Cesare Gerolimetto, Tea Giobbio, Marco Introini, Malena Mazza, Renato Pengo, Josef Rainer, Pierantonio Tanzola, Giovanni Umicini, Marco Zanta.
Il panorama visivo si estende così dalla fotografia di paesaggio a quella di cinema, dalla fotografia di architettura alla ritrattistica, dal concettuale all’astrazione, e "Glocal 2" - come ricorda Enrico Gusella – "risulta essere una sorta di melting pot dell’arcipelago fotografico contemporaneo, una dimensione altra e diversa dentro cui vengono presentate le forme e le pratiche dell’identità fotografica".
Un appuntamento da non perdere con la fotografia contemporanea, protagonista da tempo del più ampio mondo delle arti visive contemporanee.
| sabato 5 novembre 2011Pratiche fotografiche sulla società Conversazione con Giovanni Umicini in occasione dei suoi ottant’anni
Sabato 5 Novembre 2011
ore 10.00 – 13.00
Università di Padova, Dipartimento di Sociologia
Aula Magna Cesarotti – Via Cesarotti 10/12 Padova
Un modo originale per festeggiare i suoi ottant’anni. È quanto intende essere la giornata di studi, promossa dal Comune di Padova e dal Dipartimento di Sociologia dell’Università, e il cui titolo recita: "Pratiche fotografiche sulla società. Conversazione con Giovanni Umicini", in omaggio, appunto, al famoso fotografo padovano.
In occasione dell’incontro che si svolgerà sabato 5 novembre alle ore 10.00, nell’ Aula Magna Cesarotti del Dipartimento di Sociologia (Via Cesarotti 10/12), con il Sindaco della città Flavio Zanonato, interverranno lo scultore Elio Armano, il fotografo Giovanni Chiaramonte, Enrico Gusella, responsabile del Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, Marco Rangone, docente del Laboratorio multimediale del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Padova, Renato Stella, docente di Teoria e tecniche della comunicazione di massa dell’Università di Padova e, naturalmente, Giovanni Umicini, di cui giova ricordare l’originalità di un percorso sviluppatosi nel sociale tra il mondo di strada e la quotidianità. Una cifra, questa, che ha caratterizzato e, ovviamente, continua a caratterizzare la sua indagine e il suo impegno civile e fotografico, come testimoniano alcune memorabili mostre quali: "Per Padova" dedicata alla città veneta, "Street Photography", e la mostra "Carlo Mazzacurati nelle immagini di Lucia Baldini e Giovanni Umicini", con le fotografie di scena tratte da alcuni film (Vesna va veloce, La lingua del Santo) del famoso regista padovano Carlo Mazzacurati.
In occasione della giornata di studi saranno così affrontati sia le origini, gli sviluppi e le forme della fotografia sociale, che l’impegno e la ricerca di Umicini che ne ha caratterizzato le sorti in questi ultimi decenni. Un omaggio, questo, e al tempo stesso un appuntamento per indagare le diverse pratiche e teorie fotografiche.
| giovedì 20 ottobre 2011Tra viaggio e paesaggio: la fotografia di Cesare Gerolimetto
Padova, Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa),
giovedì 20 ottobre 2011 alle ore 21.00
Nell’ambito della rassegna "Tre grandi fotografi raccontano…", promossa dal Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, in collaborazione con Fotoclub Padova, giovedì 20 ottobre, alle ore 21.00, nella Galleria Sottopasso della Stua in Largo Europa, avrà luogo la conferenza dal titolo "Tra viaggio e paesaggio: la fotografia di Cesare Gerolimetto".
Nato a Bassano del Grappa (Vicenza) nel 1939, Cesare Gerolimetto è uno dei più affermati autori di reportage geografico italiano.
Le sue fotografie riprendono sia paesaggi che situazioni nelle quali l’ambiente, il contesto urbano ma, anche le persone, giocano un ruolo chiave. Infatti, nel suo repertorio vengono scandagliati luoghi che esprimono forme di autentico raccoglimento, come nella processione a Ruvo di Puglia, dove la devozione viene impersonificata dalle donne in primo piano. Di altro carattere, invece, le montagne del deserto del Sahara in Algeria che diventano una sorta di silhouettes.
Di grande effetto, per forme e colori sono le immagini della coltivazione della lavanda in Provenza, caratterizzata da forti contrasti di colore viola a cui fanno da contrappunto luminosi filari dalle intense cromie verdi.
Scorci di vita e ambienti aprono così nuovi spazi che Gerolimetto rende eterni e significativi, quali momenti e situazioni di uno sguardo con il quale coinvolgere lo spettatore. Infatti, come egli stesso afferma: «Non servono nuovi viaggi, ma nuovi occhi per vedere». E l’occhio di Gerolimetto è certo un ottimo esempio.
Cesare Gerolimetto prima di intraprendere l’attività di fotografo si dedica all’inizio senza macchina fotografica a lunghissimi e impegnativi raid automobilistici transcontinentali, in Africa e Asia. È alla vigilia del suo raid più impegnativo – il giro del mondo con un camion, il primo e più lungo giro del mondo mai portato a termine, durato due anni e sette mesi – che decide di intraprendere un lavoro di documentazione fotografica delle sue esperienze. Le sue immagini sono state pubblicate sulle principali riviste italiane e straniere di viaggi, quali: "Airone", "Panorama Travel", "Gente Viaggi", "Qui Touring". I suoi scatti, in cui l’elemento dominante è sempre la luce, sono stati esposti in numerose mostre e pubblicati in oltre quaranta libri fotografici. Fra i più importanti: New York, San Francisco, Israele, Roma, Le Ville Venete, Veneto per sempre, Veneto Celeste e Bassano Meravigliosa. Mostre personali sono state realizzate a Salisburgo, Innsbruck, Voiron, Cortina, Belluno, Cremona.
| giovedì 6 ottobre 2011INDEPENDENTS 2 - ART VERONA
6>10 Ottobre 2011 - VeronaFiere - padiglioni 6 e 7
Il Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, diretto da Enrico Gusella, è stato selezionato per la rassegna Independents 2, la sezione di ArtVerona 2011 dedicata alle nuove esperienze creative pubbliche o indipendenti e che si svolgerà dal 6 al 10 ottobre nei padiglioni 6 e 7 di Verona Fiere.
Il Centro nazionale di fotografia con oltre duecento mostre, la prestigiosa rassegna "Padova Aprile Fotografia" - convegni seminari e incontri che si sono svolti in questi dodici anni, spazi underground come la Galleria Sottopasso della Stua, socialmente riconosciuta come uno dei luoghi più qualificati per la fotografia - è una delle poche realtà pubbliche istituzionali che saranno presenti dal prossimo 6 ottobre ad Art Verona, insieme a gallerie di tendenza del panorama nazionale ed internazionale ma, anche, con prestigiose Università italiane come lo IUAV di Venezia.
Il Centro Nazionale di Fotografia di Padova in questa occasione sarà rappresentato da una pattuglia di fotografi e fotografe quali: Giovanni Umicini, Alberto Buzzanca, Andrea Contin, Moria De Zen, Simone Falso, Tea Giobbio, Marco Introini, Josef Rainer, Pierantonio Tanzola.
"Giunto nel 2011 alla seconda edizione, il progetto Independents, curato da
Cristiano Seganfreddo, ha l’intento di dare spazio e visibilità alle realtà artistiche e
culturali italiane maggiormente sperimentali. Per la prima volta in una fiera di arte
moderna e contemporanea trovano spazio associazioni, fondazioni, collettivi e spazi
no-profit impegnati in percorsi autonomi di ricerca e sperimentazione in ambito
contemporaneo. Un’operazione innovativa, che coinvolge un pubblico ampio e
diversificato, volta anche a destare l’interesse di nuovi soggetti influenti in ambito
culturale ed economico.
Independents permette l’inedito incontro tra soggetti indipendenti, e opinion
leader del mondo dell’arte, creando una nuova sezione all’interno di ArtVerona che
mantiene il proprio carattere libero ed emancipato".
| mercoledì 5 ottobre 2011Iago Corazza e Greta Ropa. Una linea rosso sangue
Padova, Sala del Consiglio di Quartiere 2 (Arcella), via Curzola 15
5 ottobre 2011 ore 21.00
Dopo il grande successo del primo incontro con Fulvio Roiter, che ha visto una grandissima partecipazione di pubblico, il ciclo di incontri " I fotografi raccontano…", promosso dal Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, in collaborazione con Fotoclub Padova, prosegue mercoledì 5 ottobre (alle ore 21.00, nella Sala del Consiglio di Quartiere 2 – Arcella, via Curzola 15) con Iago Corazza e Greta Ropa che presenteranno il reportage Una linea rosso sangue, realizzato con Emergency. Si tratta di un percorso avventuroso "lungo la stupefacente Rift Valley, attraversando la valle dell’ Omo e gli altipiani dell’Etiopia fino ai deserti del Sudan", raccontato attraverso le immagini delle tradizioni e dei riti indagati da Corazza. Il percorso si snoda fin dentro le strutture sanitarie create in Sudan da Emergency e dal suo fondatore Gino Strada.
Iago Corazza e Greta Ropa sono stati protagonisti, quest’anno, della prestigiosa rassegna "Padova Aprile Fotografia – I territori del Corpo", con la mostra Gli ultimi uomini – Le tribù della Nuova Guinea, che "rappresenta appieno la cultura documentaristica e visiva di National Geographic, privilegiando la responsabilità dello sguardo attento ai valori e alle trasformazioni/contaminazioni della contemporaneità nelle tradizioni delle culture locali non occidentali".
Iago Corazza ha iniziato la sua carriera di fotografo a soli 15 anni, lavorando per un’ importante agenzia pubblicitaria bolognese. La passione per i viaggi gli ha consentito di pubblicare spettacolari reportage di documentari realizzati in tutto il mondo, collaborando anche con Emergency. Nel 2002 , una spedizione giornalistica di 5 mesi e 64.000 km percorsi con due fuoristrada, ha portato via terra Corazza, Greta Ropa e due giornalisti, da Bologna a Miami. Ha al suo attivo decine di pubblicazioni editoriali con diverse testate e case editrici con cui ha realizzato importanti monografie a carattere antropologico come Gli ultimi uomini, un viaggio tra le ultime tribù preistoriche della terra e Luci e ombre del sol levante, un’ indagine tra i contrasti della società giapponese.
Greta Ropa, corrispondente in lingue estere e laureata in scienze della formazione e selezione delle risorse umane, ha al suo attivo anni d’esperienza nel settore della moda e della pubblicità. Appassionata di viaggi estremi, realizza documentari in diverse zone del mondo. Lavora per il cinema, per la televisione, e collabora come scrittrice con varie testate e case editrici.
| mercoledì 28 settembre 2011Fulvio Roiter. World Trade Center Before
Sala del Consiglio di Quartiere 2 Arcella, via Curzola 15
28 settembre 2011 ore 21.00
Prende il via mercoledì 28 settembre, (alle ore 21.00 nella Sala del Consiglio di Quartiere 2 - Arcella, via Curzola 15) con Fulvio Roiter, il ciclo di incontri " Tre fotografi raccontano…", promosso dal Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, in collaborazione con Fotoclub Padova.
Del famoso fotografo veneziano Fulvio Roiter sarà presentato il suo ultimo libro World Trade Center Before, che raccoglie numerose fotografie delle Twin Towers, scattate prima degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, e altre dedicate al monumento Memoria e Luce, progettato dall’architetto Daniel Libeskind e situato nel giardino di Porta Contarine a Padova.
Fulvio Roiter nasce a Meolo in provincia di Venezia nel 1926 ed inizia a fotografare a vent’anni. Nel 1949 entra a far parte del circolo fotografico "La Gondola" di Venezia. Di questo periodo sono i suoi legami con Paolo Monti, suo maestro e fraterno amico, con il quale scopre gli autori stranieri del gruppo Fotoform e le opere di Hans Hammarskjöld. Nei primi anni Cinquanta inizia a pubblicare i suoi primi fotolibri. Il 1953 è l’anno del suo viaggio fotografico in Sicilia, il primo di una lunga serie. La carriera di Roiter si è sviluppata soprattutto nei rapporti con il mare, a partire dal suo esordio con Venise à fleur d’eau (Losanna 1954), infatti egli ha dedicato alla laguna i suoi momenti di più incantato lirismo come Essere e Venezia (1977), L’Oriente di Venezia (1982) e Una vita per Venezia (2006). Nel 1955 con Ombrie. Terre de Saint – François (1955), vince il premio Nadar, il più ambito riconoscimento internazionale per un fotografo. Altre sue importanti opere sono Egitto (1988), L’albero (1989), Visibilia (1992), Milano in Liberty (1993), Terra di Dio (1994), Vaticano (1997), Tunisia e Un uomo senza desideri (2005).
| lunedì 18 luglio 2011L’omaggio di Padova per gli 80 anni di Giovanni Umicini
Conferenza stampa
E’ una tappa davvero significativa di un glorioso percorso fotografico, unico per stile e forma, in grado anche di commuovere. E’ un breve zoom su Giovanni Umicini, fotografo toscano che da tantissimi anni vive a Padova, al quale l’Amministrazione Comunale intende dedicare alcune importanti manifestazioni per celebrarne gli 80 anni.
Tra sociale e fotografia, tra il mondo di strada e la quotidianità: è stata questa la cifra che ha caratterizzato l’opera e l’impegno civile e artistico di Giovanni Umicini, di cui si ricordano mostre davvero memorabili quali "Per Padova" dedicata alla città veneta, o ad alcuni film di Carlo Mazzacurati - "Vesna va veloce" e "La lingua del Santo" -, fino alle immagini forti ed efficaci della "Street Photography".
Così, anche per rivedere o incontrare le fasi di un celebre percorso storico e fotografico.
Lunedì 18 luglio, ore 12.30
Padova, Sala Bresciani Alvarez, Palazzo Moroni
Saranno presenti:
Flavio Zanonato, sindaco di Padova
Giovanni Umicini, fotografo
Elio Armano, scultore
Enrico Gusella, responsabile del Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova
| martedì 31 maggio 2011Performance - Video - Fotografia
Conversazione - incontro
con
Barbara Codogno, performer
Andrea Contin, performer
Simone Falso, fotografo
Enrico Gusella, curatore di Padova Aprile Fotografia - I territori del corpo
Martedì 31 maggio ore 21.00
Padova, Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa)
Nell’ambito della rassegna Padova Aprile Fotografia 2011– I territori del corpo, martedì 31 maggio alle ore 21.00, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa) avrà luogo l’incontro "Performance - Video - Fotografia" a cui interverranno: Barbara Codogno (performer), Andrea Contin (performer), Simone Falso (fotografo) ed Enrico Gusella (curatore di Padova Aprile Fotografia – I territori del corpo).
Nell’occasione saranno presentati i video delle performances "Matello" di Andrea Contin e "People have a heart –In ogni uomo c’è un cuore che batte" di Barbara Codogno.
| mercoledì 25 maggio 2011Stati (?) della fotografia
Conversazione - incontro
con
Alberto Argenton, docente di Psicologia dell’arte – Università di Padova
Michele Mattiello, fotografo
Enrico Gusella, curatore di Padova Aprile Fotografia – I territori del corpo
Mercoledì 25 maggio ore 18.00
Padova,Libreria Pangea (Via S.Martino e Solferino,106)
Nell’ambito della rassegna Padova Aprile Fotografia – I territori del corpo, in occasione della mostra "Michele Mattiello. Urlo", mercoledì 25 maggio alle ore 18.00 nella libreria Pangea (Via S. Martino e Solferino 106), avrà luogo l’incontro dal titolo "Stati (?) della fotografia", nel corso del quale interverranno: Alberto Argenton, docente di Psicologia dell’arte all’Università di Padova, Enrico Gusella, curatore di Padova Aprile Fotografia e il fotografo Michele Mattiello.
L’incontro è volto ad affrontare alcuni aspetti della ricerca sviluppata da Mattiello nella propria indagine fotografica. Infatti, come ricorda in catalogo Enrico Gusella, "Urlo è un lavoro di intensa espressività interiore, rappresentata da stati dell’animo e dell’identificazione di coloro che hanno inteso rivolgersi – in maniera performantica – all’obiettivo del fotografo, secondo il trasferimento di energie interiori che si rivolgono a territori di un corpo mutante".
Le persone ritratte si caratterizzano in quanto donne e uomini che hanno scelto di "confrontarsi" con una parte di se stessi, e con i loro sentimenti più forti e acuti. Mattiello entra così in una sfera estremamente intima della rappresentazione personale, creando un legame di empatia con i soggetti ripresi.
| sabato 7 maggio 2011Corpi, territori e società. Ricerche visuali e sociologia del fotogiornalismo
Padova, Dipartimento di Sociologia dell’Università di Padova
Aula Magna Cesarotti (Via Cesarotti, 10/12)
Corpi, territori, individui e società. Dalle zone di guerra e da quelle dove la natura ha determinato corsi tragici e drammatici. Da est a ovest, da nord a sud, le pratiche dell’analisi e dell’indagine fotogiornalistica svolgono, oggi più che mai, uno dei sistemi più efficaci negli assetti della comunicazione e dell’informazione.
Proprio in questo senso i fotoreporter, anche con i loro corpi esposti e la loro determinazione, costituiscono un sistema di conoscenza e di "protezione" delle informazioni di fondamentale importanza.
Così nell’ambito della rassegna Padova Aprile Fotografia – I territori del corpo - , il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Padova e il Centro Nazionale di Fotografia del Comune, hanno inteso promuovere una giornata di studi dal titolo "Corpi, territori e società. Ricerche visuali e e sociologia del fotogiornalismo" che avrà luogo sabato 7 maggio alle ore 9,30 nell’Aula Magna Cesarotti del Dipartimento di Sociologia dell’Ateneo patavino (Via Cesarotti, 10/12).
9.30
Saluti di apertura
dr. Andrea Colasio
Assessore alla Cultura del Comune di Padova
Introduzioni
prof. Antonio Marazzi
Università Waseda di Tokyo / Università di Padova
dr. Enrico Gusella
Responsabile del Centro Nazionale di Fotografia, Comune di Padova
10.00 - 11.00
Luigi Gariglio*
Fotografo e docente di Visual Studies, Facoltà di Scienze politiche, Università di Torino
"Gli usi della fotografia nelle ricerche sociali e nel fotogiornalismo: confini e contaminazioni"
11.00 – 11.30
Discussione con interventi di
Annalisa Frisina
Docente di Metodologia della ricerca qualitativa,
Dipartimento di Sociologia, Università di Padova
Marco Rangone
Docente del Laboratorio Multimediale, Dipartimento di Sociologia, Università di Padova
11.30 – 12.30
Andrea Pogliano*
Docente di Media e Rappresentazioni Visuali,
Facoltà di Scienze Politiche, Università del Piemonte Orientale
"Sociologia del fotogiornalismo. Una riflessione a partire della rappresentazioni delle religioni degli immigrati in Italia"
12.30 – 13.00
Discussione con interventi
Prof. Renato Stella
Docente di Sociologia / Analisi delle Comunicazioni di Massa, Dipartimento di Sociologia, Università di Padova
Prof. Enzo Pace
Docente di Sociologia delle Religioni,
direttore del Dipartimento di Sociologia, Università di Padova
Coordina e conclude Renato Stella
*L.Gariglio, A.Pogliano e R.Zanini sono curatori del libro
"Facce da straniero. 30 anni di fotografia e giornalismo sull’immigrazione in Italia", B.Mondadori, Milano, 2010.
Info:
Dipartimento di Sociologia - Tel. 049 8274302 - www.sociologia.unipd.it
Centro Nazionale di Fotografia - Tel. 049 8204519
e-mail: cnf@comune.padova.it
| mercoledì 27 aprile 2011Della scultura... il corpo
Conversazione- incontro
Mercoledì 27 aprile ore 18.00
Padova, Galleria Cavour (Piazza Cavour)
Quale tipo di relazione sussiste tra la fotografia e la scultura e in che modo queste due arti si sostengono o si rivelano complementari?
È quanto cercheranno di affrontare in un’originale conversazione dal titolo "Della scultura… il corpo" Saverio Simi de Burgis, storico dell’arte e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, lo scultore Ettore Greco, i fotografi Alberto Buzzanca e Pierantonio Tanzola ed Enrico Gusella, curatore di Padova Aprile Fotografia- I territori del corpo.
Su questo argomento che da tempo anima conferenze, incontri e dibattiti artistici, si cimenteranno i relatori che, come nel caso di Greco e Buzzanca da tempo collaborano insieme circa la riproduzione fotografica delle opere e delle sculture dello stesso Greco, artista invitato quest’anno alla Biennale di Venezia.
L’incontro, che si terrà mercoledì 27 aprile alle ore 18.00 nella Galleria Cavour (Piazza Cavour), fa parte della serie di appuntamenti promossi nell’ambito della rassegna Padova Aprile Fotografia - I territori del corpo, promossa dall’Assessorato alla Cultura – Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Nell’occasione sarà proiettato il video di Pierantonio Tanzola, "Sebastiano", liberamente ispirato alla scultura di Ettore Greco inaugurata nelle scorse settimane al Vittoriale di Gardone Riviera.
Ettore Greco è nato a Padova il 12 Maggio 1969 e si è diplomato alla Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1992. Nel 1994 ha aperto un suo atelier e due anni più tardi ha tenuto la sua prima mostra personale alla Scoletta del Duomo di Padova. Nel 1999 ha vinto il Grand Prix per la scultura al Salon Grands et Jeunes d’Aujord’hui e ha trascorso lunghi periodi a Parigi. Ha preso parte al Miart (Milano) e Artefiera (Bologna) e, tra 1999 e il 2002 ha partecipato a molte mostre a Parigi, Bruxelles, Londra, New York e Lussemburgo. Nel settembre del 2002 è stato presentato nello spazio creativo di Pierre Cardin. Nel 2004 ha preso parte alla mostra "Contemporanea Giovani 2", organizzata dal comune di Como e a "Storie Contemporanee", di Hera Arte Contemporanea di Brescia. Nel 2005 ha eseguito un bassorilievo per il Duomo di Arquà Petrarca e un busto del Padre Comboniano Ezechiele Ramin per il Comune di Padova. Nel 2006 ha creato una grande installazione di oltre mille figure in terracotta, presentata nella chiesa di San Lorenzo di Cento (Ferrara). Dal 2007 al 2009 le sue sculture sono in mostra in molte città, tra cui Legnano, Milano, Firenze, Berlino, Parigi, Torino e Reggio Calabria e ha lavorato per tre mesi a New York presso l’Harlem Studio Fellowship (Montrasio Arte). Nel 2009 ha eseguito un busto di Sandro Pertini e una scultura dedicata ad Aldo Moro per la sua città natale. Nel 2010 ha realizzato una scultura per lo stilista Pierre Cardin dal titolo: "Arbre de la vie" che si trova nel castello del Marchese De Sade a Lacoste (Francia). A novembre 2010, in occasione della mostra di Rodin in Italia, ha eseguito una scultura dal titolo: "Uomo eroico", ora nella piazza principale di Legnano (Milano), assieme a una scultura di Mimmo Paladino. Ad Aprile 2011 ha eseguito, al Vittoriale degli Italiani, la casa-museo di Gabriele D’Annunzio, una scultura in bronzo dal titolo: "San Sebastiano".
Vive e lavora a Padova.
***
Padova Aprile Fotografia 2011 - I territori del corpo
Rassegna promossa da
Comune di Padova, Assessorato alla Cultura - Centro Nazionale di Fotografia
con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Padova, Galleria Cavour (Piazza Cavour), 27 aprile ore 18.00
Interventi di
Ettore Greco, scultore
Saverio Simi de Burgis, storico dell’arte - docente Accademia di Belle Arti di Venezia
Alberto Buzzanca, fotografo
Pierantonio Tanzola, fotografo
Enrico Gusella, curatore di Padova Aprile Fotografia- I territori del corpo
Centro Nazionale di Fotografia, Corso Garibaldi, 29 35122 – Padova, Italia
Tel. 049 8204518- 4519 cnf@comune.padova.it - http://cnf.padovanet.it
Ufficio stampa, Studio Pesci Tel. 051 269267 info@studiopesci.it
| mercoledì 20 aprile 2011Corpi qua… corpi là
Conversazione- incontro con
Alberto Argenton e Alberto Schön
Mercoledì 20 aprile ore 18.00
Padova, Galleria Cavour (Piazza Cavour)
Nell’ambito della rassegna Padova Aprile Fotografia - I territori del corpo, promossa dall’Assessorato alla Cultura – Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, mercoledì 20 aprile alle ore 18.00 nella Galleria Cavour (Piazza Cavour) avrà luogo l’incontro "Corpi qua… corpi là".
Interverranno nell’occasione, Alberto Argenton, docente di Psicologia dell’Arte all’Università di Padova, Alberto Schön, psicoanalista SPI, ed Enrico Gusella, curatore della rassegna "I territori del corpo".
L’incontro intende affrontare sotto prospettive diverse le dinamiche che investono le teorie legate al corpo sia dal punto di vista psicoanalitico che della psicologia della percezione.
Infatti, Alberto Argenton, i cui interessi di ricerca si rivolgono soprattutto alla genesi del comportamento e alla dinamica della percezione visiva, ricorda come la ricerca psicologica stia cercando di allontanarsi dalla teoria che "mantiene ferma la dicotomia tra corpo e mente, trovando la sua espressione nella metafora la mente è un computer". Del resto, la percezione dell’esperienza corporea, l’apprendimento, il ragionamento e l’attività sensoriale compongono gran parte della nostra conoscenza, e la fotografia, anche in questo senso, si fa carico di interpretare e narrare i "corpi vivi" che determinano la nostra mente.
Per Alberto Schön, invece, "il primo oggetto della mente è il corpo, il quale ha la capacità di rappresentare se stesso, cioè di ricostruire dentro di sé, un’immagine di sé e di altri corpi, oggetti, ricordi". Tra l’altro, la macchina fotografica è una delle tante "protesi" che ci aiuta a rappresentare gli oggetti e noi stessi, allargando così le nostre conoscenze e rivelando sensi altrimenti nascosti.
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Padova Aprile Fotografia 2011 - I territori del corpo
Rassegna promossa da
Comune di Padova, Assessorato alla Cultura - Centro Nazionale di Fotografia
con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Padova, Galleria Cavour (Piazza Cavour), 20 aprile ore 18.00
Interventi di
Alberto Argenton, docente di Psicologia dell’Arte, Università di Padova
Alberto Schön, psicoanalista SPI
Enrico Gusella, curatore di Padova Aprile Fotografia- I territori del corpo
Centro Nazionale di Fotografia, Corso Garibaldi, 29 35122 – Padova, Italia
Tel. 049 8204518- 4519 cnf@comune.padova.it - http://cnf.padovanet.it
Ufficio stampa, Studio Pesci Tel. 051 269267 info@studiopesci.it
| martedì 19 aprile 2011"Della corporeità…i dialoghi" Ornella Francou incontra il pubblico
dal 19 aprile al 5 maggio
Padova, Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa)
Nell’ambito della rassegna Padova Aprile Fotografia - I territori del corpo – Promossa dall’Assessorato alla Cultura – Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa) si svolgeranno una serie di incontri con Ornella Francou, una delle autrici della mostra "Della corporeità… i dialoghi".
Nell’occasione, la fotografa Ornella Francou illustrerà al pubblico le sue opere esposte nella mostra collettiva.
La sua ricerca - come ricorda in catalogo Enrico Gusella – "è tesa a privilegiare un dialogo, una metacomunicazione strutturata sul segno e la gestualità della vita quotidiana, attraverso immagini realizzate in modo sfocato volte a creare un terreno di ambiguità e mistero".
Ecco di seguito il calendario degli incontri che avranno luogo, dalle ore 18.00 alle 19.00 :
martedì 19 aprile
giovedì 21 aprile
martedì 26 aprile
giovedì 28 aprile
martedì 3 maggio
giovedì 5 maggio
***
Padova Aprile Fotografia 2011 - I territori del corpo
"Moria De Zen, Ornella Francou, Tea Giobbio
Della corporeità…i dialoghi"
Mostra promossa da
Comune di Padova, Assessorato alla Cultura - Centro Nazionale di Fotografia
con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Padova, Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), 2 aprile- 8 maggio 2011
Inaugurazione Venerdì 1 aprile 2011, ore 19.00
Mostra a cura di Enrico Gusella
Direzione della mostra: Alessandra de Lucia
Orario mostra: lunedì – sabato 11.00 – 13.00; 16.00 – 19.00
domenica 16.00 – 19.00. Chiuso il 1 maggio
Centro Nazionale di Fotografia, Corso Garibaldi, 29 35122 – Padova, Italia
Tel. 049 8204518- 4519 cnf@comune.padova.it - http://cnf.padovanet.it
Ufficio stampa, Studio Pesci Tel. 051 269267 info@studiopesci.it
| sabato 30 ottobre 2010Il Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova: 10 anni di storie fotografiche
Oltre 160 mostre dal 2000 ad oggi, in 10 anni il Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova ha raccontato le "storie fotografiche" dei protagonisti della fotografia italiana ed internazionale. Sabato 30 ottobre alle 17.30 nella sala Palladio della Fiera di Padova, all’interno di PhotoExpo - Tuttinfiera, Enrico Gusella -responsabile del Centro - ripercorrerà gli sviluppi di un percorso che ha determinato importanti risultati, il lavoro compiuto e la progettualità che si è sviluppata attraverso i vari generi fotografici: il reportage, il ritratto, il paesaggio, l’architettura, l’astrazione e il concettuale.
Consulta il programma completo della conferenza sul sito di PhotoExpo:
http://www.tuttinfiera.it/PHOTOEXPO/enricogusella.htm | giovedì 14 ottobre 2010“FOTOGRAFIA ITALIANA” 5 film 5 grandi fotografi: Gabriele Basilico - Gianni Berengo Gardin - Franco Fontana - Mimmo Jodice - Ferdinando Scianna.
Al via nel mese di ottobre, nell’ambito di RAM, una serie di incontri sulla fotografia. L’Assessorato alla Cultura - Centro Nazionale di Fotografia presenta "Fotografia italiana", cinque film - documentari su cinque maestri della fotografia italiana e internazionale: Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Franco Fontana, Mimmo Jodice, Ferdinando Scianna. Sono autori differenti tra loro per stile e poetica, ma in grado di rendere la complessità e la qualità dell’espressione italiana nel campo fotografico. Il progetto documentario permette di approfondire la conoscenza di questi straordinari artisti e nel tempo stesso della fotografia, uno dei linguaggi centrali della contemporaneità.
Ogni film è caratterizzato da uno stile e un’atmosfera in accordo con la personalità del protagonista, che racconta di sé e del proprio lavoro. Si alternano riprese in interno, realizzate nello studio del fotografo e in camera oscura, e in esterno nei luoghi più significativi per la sua storia. Il racconto è accompagnato anche dalla visione di celebri fotografie.
La serie, prodotta da Giart.tv - Visioni d’arte di Bologna, per la regia di Giampiero d’Angeli, ha il patrocinio della Cineteca di Bologna.
Le proiezioni del 14 e 26 ottobre vedranno la presenza di Gianni Berengo Gardin e Franco Fontana.
Di seguito il programma delle proiezioni dei film documentari, che avranno luogo nell’Auditorium del Centro Culturale Altinate / San Gaetano, in via Altinate 71
Giovedì 14 ottobre, ore 21.00 proiezione del film "Gianni Berengo Gardin".
Martedì 19 ottobre, ore 21.00 proiezione dei film "Gabriele Basilico" e "Ferdinando Scianna".
Martedì 26 ottobre, ore 21.00 proiezione dei film "Franco Fontana" e "Mimmo Jodice".
| martedì 12 ottobre 2010Incontro con MARIO LASALANDRA
Nell’ambito della mostra " Otto autori dal Gruppo Fotografico Antenore", martedì 12 ottobre 2010 alle ore 21.00 nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), avrà luogo l’incontro con Mario Lasalandra.
Nato nel 1933 a Este, sul limite meridionale dei colli Euganei, Lasalandra eredita negli anni Cinquanta l’atelier del nonno materno, Federico Tuzza, pittore e fotografo. Presto inizia ad alternare l’attività commerciale con ricerche originali, fotografando in ambientazioni desolate personaggi clowneschi, sui quali l’influenza dei primi film di Fellini (La strada, Le notti di Cabiria) appare molto evidente. In breve le scene si fanno sempre più complesse e Lasalandra comincia a costruire fantastiche storie che, seppur prive di una rigorosa coerenza drammaturgica, sono piene di evocazioni e di riferimenti alle figure della mitologia del moderno. Nascono così le sue serie più celebri, Giudizio, 1967, Spaventapasseri, 1968, Filodrammatici, 1968, Storia di un dramma, 1970, popolate di suggestive schiere di angeli, vergini, profeti, maschere, attori, fantasmi. Figure barcollanti che, al contempo, però, si nutrono di un rapporto con la storia della fotografia (dal dagherrotipo ad August Sander, da David Bailey a Diane Arbus), che rivive, appunto, in un modo del tutto originale, e che fanno di Mario Lasalandra uno degli autori più innovativi della fotografia contemporanea.
| mercoledì 6 ottobre 2010XXXVIII CONGRESSO AISS Associazione Italiana di Studi Semiotici
"La fotografia: oggetto teorico e pratica sociale"
Roma 8 – 10 ottobre 2010
"La fotografia: oggetto teorico e pratica sociale" è il titolo del XXXVIII Congresso dell’Associazione Italiana di Studi Semiotici, che avrà luogo a Roma dall’8 al 10 ottobre 2010.
Le pratiche e l’analisi di lettura dell’immagine fotografica, attraverso gli interventi di famosi studiosi delle discipline semiotiche, è quanto verrà affrontato nel corso delle tre giornate di studio.
Programma in PDF | venerdì 18 giugno 2010 regolamento concorso elezione di
18 giugno 2010 ore 21.30
Padova, Galleria Sottopasso della Stua
(Largo Europa)
In occasione della mostra "Celebrities dalla Mostra del Cinema di Venezia. Fotografie di Maria Luisa Liviero", organizzata dal Centro Nazionale di Fotografia dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, venerdì 18 giugno 2010 alle ore 21:30 nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), con la collaborazione dell’Agenzia di Moda Top Team - Scuola di Portamento Padova, avrà luogo la sfilata e l’elezione di "Miss Padova Non Lieux".
Art. 1 Partecipanti
La partecipazione è aperta a giovani ragazze dai 16 ai 28 anni (al 01/01/10).
La partecipazione al concorso è gratuita.
Non possono concorrere le persone direttamente coinvolte nell’organizzazione e nello
svolgimento del concorso.
Art. 2 Documentazione
Per essere ammessi a partecipare al concorso è necessario inviare a Centro Nazionale di Fotografia (cnf@comune.padova.it) la seguente documentazione:
- foto del viso e intera recente;
- breve curriculum comprensivo dei propri dati anagrafici, codice fiscale, taglia e numero di piede;
- fotocopia documento d’identità fronte e retro;
- eventuale altro materiale;
- autorizzazione al trattamento dei dati in conformità alla legge 196/03 (privacy).
Art. 3 Scadenze
Il suddetto materiale dovrà pervenire presso il Centro Nazionale di Fotografia entro e non oltre le ore 18:00 di lunedì 14 giugno 2010.
Centro Nazionale di Fotografia
Corso Garibaldi, 29
35122 Padova
tel. 049 8204518 - 4519 - 4530
cnf@comune.padova.it
http://cnf.padovanet.it
Tutto il materiale di documentazione inviato non sarà restituito e rimarrà nell’archivio del Centro Nazionale di Fotografia.
Art. 4 Giuria
Enrico Gusella (Presidente di Giuria, responsabile del Centro Nazionale di Fotografia)
Erika Bollettin (giornalista)
Alberto Buzzanca (fotografo)
Dina Mazzucato (Fashion Editor)
Emilio Merlo (E.M. Communication)
Nicoletta Pretto (giornalista)
Francesca Visentin (giornalista)
Art. 5 Pre-selezione
Sulla base della documentazione pervenuta la giuria sceglierà con giudizio insindacabile le ragazze che saranno ammesse alla sfilata del 18 giugno 2010 che avrà luogo nel Sottopasso della Stua (Padova, Largo Europa).
Art. 6 Selezione
La giuria procederà quindi ad una successiva valutazione delle 15/20 ragazze selezionate, che sfileranno e dalla cui sfilata usciranno le tre vincitrici.
Il giudizio espresso dalla giuria è definitivo ed inappellabile.
Art. 7 Premiazione
La premiazione delle vincitrici sarà in data 18 giugno 2010.
Art. 8 Premi
Le prime tre ragazze classificate "Miss Padova Non Lieux" saranno premiate:
1°) PREMIO: Book fotografico
2°) PREMIO: Test fotografico professionale in studio
3°) PREMIO: Corso di portamento "Topteam Padova"
Per Informazioni:
Centro Nazionale di Fotografia
Corso Garibaldi, 29 35122 Padova
tel. 049 8204518 - 4519 - 4530
cnf@comune.padova.it
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| martedì 18 maggio 2010Incontro con Lucia Baldini
Nell’ambito della rassegna Padova Aprile Fotografia, Lucia Baldini, martedi 18 maggio alle ore 18.30 nella Galleria Cavour (piazza Cavour) incontra il pubblico.
Baldini, che con Giovanni Umicini è autrice della mostra "Carlo Mazzacurati nelle immagini di Lucia Baldini e Giovanni Umicini", attraverso le sue foto di scena narra alcuni momenti tratti dai film "La giusta distanza"(2007) e di prossima uscita "La passione"( 2010).
Lucia Baldini lavora nell’ambito della "scena" dagli anni ottanta: sia per quanto riguarda la musica, che per il teatro, la danza ed il cinema.
Da oltre dodici anni è la fotografa personale di Carla Fracci della quale ha raccontato, attraverso un’ampia mostra e un libro, attimi sospesi di palcoscenico e di vita. La cultura argentina e il tango sono stati suoi complici per la lunga ricerca che l’ha portata a pubblicare 4 libri, di cui l’ultimo di recentissima uscita "Buenos Aires cafe".
Al cinema è arrivata con Carlo Mazzacurati prima attraverso "La giusta distanza" e poi con il film di prossima uscita "La Passione" di cui a Padova è presentata una selezione di quindici immagini esclusive. Questa sezione della mostra è un’anteprima inedita come omaggio alla città di Padova. Quelle de "la Giusta Distanza" sono immagini di sapiente composizione del paesaggio o del soggetto, un paesaggio che serve per contenere tutto, in primo luogo nuvole enormi, filari di pioppi, chilometri di fili della luce, case sparse dai colori improbabili. Accade così che dentro questo paesaggio si muovano i personaggi del film di Mazzacurati e la sua troupe.
Collabora con festival di teatro, danza e musica di tutt’Italia e tiene laboratori di fotografia di scena in corsi universitari e scuole di fotografia.
| giovedì 13 maggio 2010Tavola rotonda. "Quando il fotografo è di scena"
Padova, Galleria Cavour (piazza Cavour)
È possibile immaginare un film che faccia a meno della fotografia? Da sempre esiste tra fotografia e cinema una liaison, un fil rouge teso a caratterizzare le fotografie di scena, nate in funzione promozionale e diventate poi uno strumento atto a riassumere in una sola immagine emblematica l’immagine in movimento. La fotografia di scena cerca in questo modo di mostrare altro rispetto alla produzione cinematografica, uno sguardo diverso che porta le due arti ad intrecciarsi, per dare vita a nuove identità e potenzialità visive.
Di questo e molto altro si tratterà nella tavola rotonda dal titolo "Quando il fotografo è di scena" promossa nell’ambito della rassegna "Padova Aprile Fotografia. La fotografia di cinema" giovedì 13 maggio alle ore 18.30 nella Galleria Cavour (piazza Cavour). Alla tavola rotonda interverranno: Andrea Colasio, Assessore alla Cultura del Comune di Paova; Antonio Costa, professore ordinario di Storia del cinema alla facoltà di Design e Arti dello IUAV di Venezia; Giorgio Tinazzi, professore ordinario di Storia e critica del cinema presso l’Università degli Studi di Padova; Alessandra De Lucia, dirigente del Settore attività culturali del Comune di Padova; Enrico Gusella, responsabile del Centro Nazionale di Fotografia di Padova e curatore della rassegna "Padova Aprile Fotografia"; Giovanni Umicini, fotografo.
L’occasione intende così sviluppare un quadro d’indagine e di analisi anche alla luce delle mostre in corso di Aprile Fotografia "Carlo Mazzacurati nelle immagini di Lucia Baldini e Giovanni Umicini" nella Galleria Cavour (Piazza Cavour) e "Ricordando Krzysztof Kieslowski. Fotografie di Piotr Jaxa" nel Museo Diocesano (Piazza Duomo). Le esposizioni ripercorrono alcuni momenti salienti della creazione cinematografica dei due grandi cineasti attraverso gli scatti dei fotografi di scena: Giovanni Umicini e Lucia Baldini presentano un centinaio di fotografie, a colori e in bianco e nero, dai set di Carlo Mazzacurati. Di Piotr Jaxa sono invece le oltre trenta fotografie, di medio e grande formato, scattate tra Parigi, Varsavia e Ginevra durante le riprese della "Trilogia dei colori: Blu, Bianco e Rosso" del grande regista polacco Krzysztof Kieslowski.
| mercoledì 21 aprile 2010Incontri con il pubblico
Nell’ambito di Padova Aprile Fotografia 2010 Giovanni Umicini incontra il pubblico, dalle ore 18.30 alle ore 20, nella Galleria Cavour (piazza Cavour) per quattro mercoledì (21 aprile, 5-12-19 maggio 2010) all’insegna della fotografia d’autore. Il Centro Nazionale di Fotografia offre l’occasione per prendere parte ad un ciclo di incontri durante i quali il maestro Umicini racconterà la sua lunga esperienza come fotografo.
Le conversazioni tra il fotografo e il suo pubblico hanno lo scopo di approfondire la conoscenza della professione di fotografo di scena, ruolo di primaria importanza nella realizzazione di un film. Giovanni Umicini, a fronte della sua vasta esperienza, guiderà il pubblico in un interessante viaggio nel mondo tra cinepresa e macchina fotografica che costituisce il retroscena di ogni produzione cinematografica.
| lunedì 19 aprile 2010Rassegna cinematografica
Al via anche un’originale rassegna cinematografica
LUNEDÌ 19 APRILE ALL’MPX ALLE ORE 21
"NOTTE ITALIANA" (1987)
FILM D’ESORDIO DEL PADOVANO CARLO MAZZACURATI
Prende il via lunedì 19 aprile all’MPX-Multisala Pio X (via Bonporti 22 – zona Duomo) la rassegna cinematografica collaterale a "Padova Aprile Fotografia 2010. La fotografia di cinema", promossa dall’Assessorato alla Cultura - Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, in collaborazione con la rassegna EC Classic dell’MPX.
"Notte Italiana" è il primo di tre appuntamenti dedicati al cinema di Carlo Mazzacurati, a cui è dedicata la mostra "Carlo Mazzacurati nelle immagini di Lucia Baldini e Giovanni Umicini" in corso nella Galleria Cavour (piazza Cavour).
L’appuntamento è alle ore 21 all’MPX – Multisala Pio X, con la pellicola d’esordio del regista padovano che volge uno sguardo critico alla società italiana degli anni ’80, costruendo un ritratto padano tinto di giallo.
NOTTE ITALIANA racconta di un avvocato padovano che si reca nella zona del delta del Po per fare una stima su un terreno da espropriare. Sul posto conosce molte persone e scopre fatti che non immaginava. Sconvolto e deluso torna in città con una ragazza del Polesine. Esordio alla regia di un Mazzacurati trentenne e primo film di Nanni Moretti produttore, è una storia che induce al sorriso anche se non manca uno sguardo lucidamente critico sulla società italiana degli anni ’80.
Nelle prossime settimane continuerà l’omaggio al cinema di Mazzacurati con altri due appuntamenti (lunedì 3 maggio con "L’estate di Davide" e lunedì 10 maggio con "Un’altra vita"), e si avvierà un ciclo, dedicato al maestro polacco Krzysztof Kieslowski in occasione della mostra "Ricordando Krzysztof Kieslowski. Fotografie di Piotr Jaxa", sempre nell’ambito della rassegna "Padova Aprile Fotografia 2010".
IL CALENDARIO DEI PROSSIMI APPUNTAMENTI
in collaborazione con Padova Aprile Fotografia(aprile-maggio 2010)
Lunedì 3 maggio – ore 21
Padova Aprile Fotografia 2010
Carlo Mazzacurati nelle immagini di Lucia Baldini e Giovanni Umicini
L’ESTATE DI DAVIDE (Italia 1998, 100’) di Carlo Mazzacurati
Mercoledì 5 maggio – ore 21
Padova Aprile Fotografia 2010
Ricordando Krzysztof Kieslowski, fotografie di Piotr Jaxa
TRE COLORI - FILM BLU (Fr.-Sviz.-Pol. 1993, 100’) di Krzysztof Kieslowski
Lunedì 10 maggio – ore 21
Padova Aprile Fotografia 2010
Carlo Mazzacurati nelle immagini di Lucia Baldini e Giovanni Umicini
UN’ALTRA VITA (Italia 1992, 95’) di Carlo Mazzacurati
Mercoledì 12 maggio – ore 21
Padova Aprile Fotografia 2010
Ricordando Krzysztof Kieslowski, fotografie di Piotr Jaxa
TRE COLORI - FILM BIANCO (Fr.-Sviz.-Pol. 1994, 92’) di Krzysztof Kieslowski
Mercoledì 19 maggio – ore 21
Padova Aprile Fotografia 2010
Ricordando Krzysztof Kieslowski, fotografie di Piotr Jaxa
TRE COLORI - FILM ROSSO (Fr.-Sviz.-Pol. 1994, 99’) di Krzysztof Kieslowski
************************
Biglietto unico singola proiezione: 3 euro
Per i film di Carlo Mazzacurati e Krzysztof Kieslowski, alla presentazione del biglietto di una mostra della rassegna fotografica La fotografia di cinema, si avrà diritto ad un biglietto ridotto a 2 euro per una delle proiezioni in programma.
Informazioni:
Multisala Pio X - MPX - via Bonporti 22 (zona Duomo).
Tel: 049 8774325
www.multisalampx.it
mpx@multisalampx.it
| giovedì 15 aprile 2010UNDERGROUND fotografie di Antonio Concolato
Collaterale alla rassegna Padova Aprile Fotografia 2010, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), si svolge la mostra "Underground. Fotografie di Antonio Concolato".
L’esposizione presenta una quarantina di fotografie in bianco e nero, tratte dai film (Crepacuore, Festa grande di maggio nel territorio padovano, Amarsi a Marghera, Arpeggio, Film verde, Secreti amori, Buonanotte Monsieur Cinèma, Petits Anges Foutus, Art-Usi ) del regista Sirio Luginbühl, realizzati tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni del 2000.
Le fotografie di Antonio Concolato raccontano il sodalizio con il regista, iniziato nel 1969 e consolidato da numerose collaborazioni. Gli scatti sono in parte lavori originali e in parte stampe realizzate appositamente per l’occasione, e propongono al pubblico non sono solo immagini di scena, ma anche fotografie preparatorie che hanno influito in maniera determinante sulla realizzazione dei film.
Il fotografo padovano è stato da sempre legato al panorama del cinema indipendente, da cui ha tratto ispirazione per i suoi scatti, instaurando fin da subito con il regista Luginbühl un intenso feeling, fonte di strumenti per la propria indagine.
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Biografia
Antonio Concolato è nato a Padova nel 1936, dove vive e lavora.
Dopo l’Accademia di Belle Arti di Venezia si dedica alla pittura fino al 1968.
A partire dal 1969 intraprende l’attività di fotografo industriale e pubblicitario lavorando assieme agli artisti dell’avanguardia padovana e con il film-maker Sirio Luginbühl.
Per diversi anni collabora con la rivista di design "Modo".
Sue fotografie sono apparse su "Opus international", "Flash Art", "Casa Vogue", "Art International", "Interni", "Amica" e in riviste di cinema sperimentale.
È socio attivo del Gruppo Fotografico "Antenore" di Padova.
Sue mostre hanno avuto luogo in Italia e all’estero.
Padova, Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa)
15 aprile – 30 maggio 2010
Inaugurazione mercoledì 14 aprile 2010, ore 17.00
Orario mostra: da lunedì a domenica 15.00-18.00
Chiuso: 1 maggio
Ingresso mostra: ingresso libero
Informazioni:
Centro Nazionale di Fotografia
Palazzo Zuckermann
Corso Garibaldi 29, 35122 Padova
Tel. 049 8204518/8204530; fax 049 8204532
cnf@comune.padova.it
http://cnf.padovanet.it
| venerdì 26 febbraio 2010IL CENTRO NAZIONALE DI FOTOGRAFIA DI PADOVA AL CENTRO CULTURALE CANDIANI
venerdì 26 alle ore 18.00
Centro Culturale Candiani
Piazzale Candiani, 7 - Mestre
E’ il Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, il prestigioso ospite della Fabbrica della Cultura di febbraio che dà appuntamento al pubblico mestrino, venerdì 26 alle ore 18.00 al Centro Culturale Candiani, in un incontro che ne ripercorrerà la storia, a cura di Enrico Gusella, responsabile del Centro.
Sorto nella primavera del 2000, in dieci anni di vita il Centro Nazionale di Fotografia ha svolto un’intensa, qualificata e dinamica attività volta alla valorizzazione e alla diffusione della cultura fotografica, attraverso la promozione di circa 150 mostre che hanno investito i vari generi fotografici: reportage, ritratto, paesaggio, moda, astrazione, dando grande spazio a giovani fotografi, artisti emergenti e di tendenza
L’attività si è sviluppata attraverso un singolare percorso che ha coinvolto luoghi notevoli come il Museo Civico di piazza del Santo, ma anche spazi originali come l’ex Fornace Carotta e la Galleria Sottopasso della Stua, quest’ultima diventata un punto di riferimento nel panorama fotografico nazionale.
Dalle prime mostre del 2000 rispettivamente al Museo del Santo e al Sottopasso della Stua - Schiene di Lorenzo Capellini; Ritratti di Moreno Segafredo e Del paesaggio… i corpi di Mario Vidor, a quelle del 2009; Antonella Monzoni Ferita armena; Hans Stakelbeek In Afghanistan; Fotografi in città. Otto autori dal Fotoclub Padova che presenta le opere di Francesco Carmignoto, Mario Dal Molin, Guido Desidera, Ornella Francou, Roberta Lotto, Denise Muraro, Gianluca Scordo, e Nicola Verardo - il Centro ha ospitato i maggiori artisti contemporanei Gianni Berengo Gardin, Giuseppe Bruno, Elio Ciol, Mario De Biasi, Sergio Del Pero, Guido Guidi, Mario Lasalandra, Paolo Monti, Fulvio Roiter, Mario Sillani Djerrahian e Italo Zannier, Enzo e Raffaello Bassotto, Gianantonio Battistella, Enrico Bossan, Luca Campigotto, Diego Cinello, Cesare Gerolimetto, Guido Guidi, Orsenigo_Chemollo, Roberto Salbitani, Renzo Saviolo, Adriano Tomba, Giovanni Umicini, Italo Zannier e Marco Zanta
Da segnalare anche, a partire dal 2005, l’organizzazione della rassegna Padova Aprile Fotografia, manifestazione di notevole interesse che ha confermato il grande successo dell’esordio nelle successive edizioni.
Ingresso libero
Info:
Centro Nazionale di Fotografia
Palazzo Zuckermann - Corso Garibaldi, 29
35122 Padova
Tel. 049 8204518 / 8204530
Fax 049 8204532
http://cnf.padovanet.it
cnf@comune.padova.it
cnf2@comune.padova.it
| martedì 16 febbraio 2010Tavola rotonda
Comune di Padova
Il Sindaco di Padova Flavio Zanonato
è lieto di invitarLa alla tavola rotonda
Il fotogiornalismo in città tra documento e informazione
interverranno
Stefano Bacci, Associazione nazionale tecnici televisivi
Maria Grazia Bocci, giornalista "Il Gazzettino di Padova"
Francesco Fantini, fotografo
Omar Monestier, direttore "il mattino di Padova"
Ugo Savoia, direttore "Corriere del Veneto"
sarà presente il Vice Sindaco Ivo Rossi
modera: Enrico Gusella
Martedì 16 Febbraio 2010 alle ore 21,00
Centro Culturale Altinate / San Gaetano (Padova, via Altinate 71)
| martedì 16 giugno 2009THE OXFORD PROJECT
Martedì 16 giugno alle ore 16. 30 Stephen G. Bloom incontrerà il pubblico nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa).
Scrittore e coautore con Peter Feldstein della mostra fotografica The Oxford Project, Stephen G. Bloom illustrerà la sua esperienza di scrittore e parlerà sulla mostra in corso fino al prossimo 20 giugno nella Galleria Sottopasso della Stua.
Stephen G. Bloom, noto giornalista, è l’autore di Postville: A Clash of Cultures in Heartland America (Harcourt, 2000) - nominato "Best Book of the Year" da MS-NBC, The Chicago Tribune, Chicago Sun-Times, Denver Rocky Mountain News e St. Louis Post-Dispatch. Recensioni sul suo lavoro sono state pubblicate in Publishers Weekly e Kirkus Reviews. Autore di Inside the Writer’s Mind, una collezione di storie e saggi pubblicati da Wiley – Blackwell. Scrittore per The Los Angeles Times e Dallas Morning News. Il suo libro Tears of Mermaids: A Secret History sarà pubblicato nel settembre 2009 da St. Martin’s Press. Dal 1993 insegna Giornalismo Narrativo all’Università dell’Iowa.
The Oxford Project è un lavoro ideato da Peter Feldstein e da Stephen G. Bloom; il primo, nel 1984, fotografa ogni singolo residente della cittadina di Oxford nell’Iowa, che conta 676 abitanti, all’interno di un set improvvisato lungo la strada principale con un procedimento quasi meccanico ripetuto seicentosettanta volte. Vent’anni più tardi, torna sul luogo; ma questa volta non procede con un semplice scatto, infatti con straordinaria onestà, le stesse persone parlano questa volta delle loro memorie, fantasie, segreti e speranze con lo scrittore Stephen G. Bloom, che adopera uno stile quasi trasparente quando riporta sulla carta questi confessioni. Come una foto d’epoca di famiglia, si possono percepire qui i legami di sangue, il cambiamento di costumi e atteggiamenti. Peter Feldstein ha registrato però anche i sogni, le paure e lo spirito di un’intera città, la sua.
Padova Aprile Fotografia 2009. Forme dell’Identità
THE OXFORD PROJECT
Fotografie di Peter Feldstein
Mostra promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo - Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, in collaborazione con Provincia di Padova, Regione del Veneto, Iowa Sister States e Stato dell’Iowa (USA). Con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Mostra a cura di Amy N. Worthen e Enrico Gusella.
Direzione della mostra: Alessandra De Lucia.
Padova, Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa)
4 aprile – 20 giugno 2009
Orario: lunedì-sabato 10.00/13.00 - 15.00/18.00
Chiuso domenica, ingresso libero
Centro Nazionale di Fotografia
Palazzo Zuckermann
Corso Garibaldi, 29,
35122 Padova
Tel. 049 8204518/4530 Fax: 049 8204532
cnf@comune.padova.it
http://cnf.padovanet.it
www.oxfordproject.com
Ufficio Stampa:
Studio Pesci di Federico Palazzoli
via S.Vitale 27, 40125 Bologna
tel. + 39 051269267 fax + 39 051 2960748
www.studiopesci.it - info@studiopesci.it
STEPHEN G. BLOOM incontra il pubblico | martedì 19 maggio 2009"Fotografia italiana" 5 film 5 grandi fotografi
Nell’ambito della rassegna Padova Aprile Fotografia 2009. Forme dell’Identità, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo – Centro Nazionale di Fotografia del Comune di Padova, avrà luogo martedì 19 maggio 2009 alle ore 19.00 nella Galleria Cavour, la presentazione della serie di documentari "Fotografia italiana: 5 film 5 grandi fotografi".
Per l’occasione interverranno i fotografi Franco Fontana e Mimmo Jodice, alla presenza di Alessandra De Lucia e Enrico Gusella (curatori di Padova Aprile Fotografia), Luca Molducci (produttore per Giart.tv - Visioni d’arte), Giampiero D’Angeli e Alice Maxia (autori dei documentari).
La proiezione di estratti di film della serie "Fotografia italiana", dedicati a cinque dei fotografi italiani più noti a livello internazionale: Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Franco Fontana, Mimmo Jodice, Ferdinando Scianna, si terrà all’interno della Galleria Cavour, fra le opere dell’importante mostra Dieci Fotografi d’oro, curata da Enrico Gusella e Italo Zannier, che annovera oltre un centinaio di fotografie dei più significativi rappresentanti del linguaggio fotografico contemporaneo italiano.
La particolarità dell’incontro risiede nella possibilità di vedere gli estratti dei documentari e al tempo stesso le opere in mostra: Gabriele Basilico, con i suoi Ritratti di Fabbrica spiega l’importanza del momento contemplativo, delle condizioni di luce e atmosfera ottimali che permettano di far aderire il paesaggio alla propria dimensione percettiva, andando oltre il puro istante e la caratteristica istintuale del gesto fotografico. Gianni Berengo Gardin (le cui opere si possono ammirare al Museo Diocesano, in Piazza Duomo), parla dei suoi reportage storici e dell’importanza per il fotografo di prevedere il momento decisivo nel quale può accadere una determinata cosa, immaginandola con sensibilità estetica.
A rendere significativo l’evento sarà, nel corso della serata, la presenza in Galleria Civica di Franco Fontana e Mimmo Jodice. Del primo, è in mostra un lavoro dedicato al paesaggio americano caratterizzato da forti cromie. L’importanza dell’istinto e dell’attimo per Fontana sono condizioni necessarie al raggiungimento della verità, in quanto un’emozione va fermata immediatamente dato il continuo mutamento del reale. Dentro il mito si svolge invece la ricerca interiore di Mimmo Jodice: egli indaga con la sua macchina fotografica fra rovine e resti archelogici, fra capitelli e colonne cadute facendo correre l’immaginazione ai tempi passati. Una sorta di viaggio per far rivivere colori, rumori e odori di storie antiche, proiettandosi in una dimensione arcaica e sospesa nel tempo.
Infine Ferdinando Scianna, al quale è dedicato il quinto documentario, sottolinea l’importanza dei contrasti e della luce, quale condizione essenziale e costitutiva del suo paese, la Sicilia, nella quale rivivono alcune delle tematiche evidenziate nella sua ricerca: il mondo contadino o la realtà quotidiana.
Incontro con Franco Fontana e Mimmo Jodice
Padova, Galleria Cavour (Piazza Cavour)
Martedì 19 maggio 2009, ore 19.00
Ingresso libero
| giovedì 5 giugno 2008Proroga mostra davide bramante
PADOVA APRILE FOTOGRAFIA 08
Passaggi/paesaggi 2
Ultimi giorni per visitare la mostra
DAVIDE BRAMANTE. Diagonale D’oriente
Ultimi giorni ancora per visitare, nella Galleria Sottopasso della Stua, la mostra Davide Bramante. Diagonale d’Oriente.
Chiude, infatti, il prossimo 30 giugno la rassegna che presenta 10 foto scattate lungo un viaggio in Italia che dalla città di Siracusa termina a Padova, sviluppandosi lungo un’immaginaria diagonale in risalita.
Le città e i luoghi attraversati da questa diagonale seguono l’ordine del percorso: Siracusa, Augusta, L’Etna, Ischia, Urbino, S. Marino, Ravenna, Comacchio, Padova. Il viaggio è come una rotta aerea che congiunge due città collocate nell’area orientale della penisola italiana, due città ricche di storia e cultura millenarie separate da oltre 1000 km di territorio ma allo stesso tempo messe in comunicazione da 30 giorni di esplorazione.
Davide Bramante, da oltre dieci anni, viene identificato dai teorici come il "ribelle della fotografia". Questo in relazione all’utilizzo di una "tecnica/non tecnica" fotografica che utilizza doppie e multiple esposizioni realizzate in fase di ripresa con fotocamere non digitali. Il lavoro del giovane artista siracusano, accreditato tra gli esponenti di spicco della sua generazione, è incentrato, tecnicamente e concettualmente, sulla doppia esposizione fotografica, quindi sulla stratificazione delle immagini che vengono a sovrapporsi le une alle altre, come in un moderno archivio iconografico. Una particolare attenzione viene da lui riservata agli scenari delle grandi metropoli internazionali, crocevia naturali di ’’sovrapposizioni’’ dinamiche, scandite dal ritmo frenetico di un movimento incessante. Bramante fa in modo che più squarci di una via o di una piazza, più sezioni opposte di una città, addirittura città diverse, si fissino nella stesso spazio visivo generando un agglomerato inverosimile eppure reale. Un simile concatenarsi di psichedeliche visioni e il dinamico attivismo di cui esse si tingono, potrebbe immettere lo spettro di possibili ritocchi digitali. Ma non siamo di fronte a virtualismi digitali, piuttosto alla somma di molteplici scatti nello stesso fotogramma di una pellicola. Il mezzo fotografico, a parere di Bramante, non deve far altro che registrare la realtà e svelarne i rapporti, secondo un approccio che l’artista adotta per pensare, sognare, sperare, desiderare. Dal mondo dell’arte è citato come il fotografo delle Metropoli (dal 1996 ad oggi ha fotografato, New York, Las Vegas, Los Angeles, Londra, Parigi, Il Cairo, L’Havana, Pechino, Berlino, Milano, Roma, Praga, Shanghai....). Le opere sono concepite come delle finestre sul mondo: su ogni parete si aprono delle feritoie che ci restituiscono spaccati diversi di un mondo reso fantastico dalle libere interpretazioni.
"Davide Bramante. Diagonale D’Oriente".
Mostra promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo – Centro Nazionale di Fotografia.
Mostra a cura di Enrico Gusella.
Direzione della mostra: Alessandra De Lucia.
Padova, Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa)
6 aprile – 30 giugno 2008
Orario: dal lunedì al sabato 11.00/13.00 - 15.00/19.00
Chiuso la domenica
Ingresso libero
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Centro Nazionale di Fotografia
Palazzo Zuckermann
Corso Garibaldi, 29 – 35122
Padova – Italia
tel. + 39 (0)49 8204518 – 4530 – 4531
fax +39 (0)49 8204532
e-mail cnf@comune.padova.it
internet: http://cnf.padovanet.it
| lunedì 21 aprile 2008Incontri con i fotografi di Passaggi a Nord Est
Incontri con i fotografi
di Passaggi a Nord Est
Padova, Galleria Cavour
aprile – maggio 2008
In occasione della mostra Passaggi a Nord Est, a cura di Italo Zannier e Enrico Gusella, prenderà il via, sabato 12 aprile alle ore 17.00 con Giovanni Umicini, la serie di incontri con alcuni dei fotografi presenti nella rassegna padovana.
Durante tutti gli appuntamenti, i visitatori avranno diritto all’ingresso ridotto (costo del biglietto 2 Euro). Il secondo incontro, sempre con Giovanni Umicini, è previsto domenica 13 aprile alle ore 11.00, mentre, mercoledì 16 aprile alle ore 17.00, sarà la volta di Cesare Gerolimetto che illustrerà la sua indagine fotografica. Successivamente sarà presente ancora Giovanni Umicini: sabato 19 aprile alle ore 17.00, mentre Sabato 26 aprile, alle ore 17.00, Renzo Saviolo sarà presente con l’incontro dal titolo "Il paesaggio Veneto". Mercoledì 30 aprile alle ore 17.00 sarà invece il turno di Manfredo Manfroi- presidente del Circolo Fotografico La Gondola- che presenterà le opere di alcuni fotografi del Circolo, tra cui Sergio Del Pero e Paolo Monti. Mercoledì 7 maggio, alle ore 18.00 Orsenigo_Chemollo, all’anagrafe Alessandra Chemollo e Fulvio Orsenigo, presenteranno il loro lavoro, mentre mercoledì 14 maggio alle ore 17.00 sarà la volta di Marco Zanta.
Calendario degli incontri
Sabato 12 aprile ore 17.00 - Giovanni Umicini
Domenica 13 aprile 11.00 - Giovanni Umicini
Mercoledì 16 aprile ore 17.00 - Cesare Gerolimetto
Sabato 19 aprile ore 17.00 - Giovanni Umicini
Sabato 26 aprile ore 17.00 - Renzo Saviolo in "Il paesaggio Veneto"
Mercoledì 30 aprile ore 17.00 - Manfredo Manfroi, presidente del Circolo Fotografico La Gondola, Venezia, in "Un paesaggio lirico- realista"
Mercoledì 7 maggio ore 18.00 - Orsenigo_Chemollo
Mercoledì 14 maggio ore 17.00 - Marco Zanta
Passaggi a Nord Est
Mostra promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo – Centro Nazionale di Fotografia.
Mostra a cura di Italo Zannier e Enrico Gusella.
Padova, Galleria Cavour (Piazza Cavour)
6 aprile – 18 maggio 2008
Orario: 10 – 13 e 15 – 18, chiuso i lunedì non festivi e Giovedì 1 maggio.
Ingresso: 4 € intero, 2 € ridotto – 5 € biglietto cumulativo con la mostra "Albert Steiner. Del paesaggio sublime" (Museo Civico di Piazza del Santo). Il biglietto cumulativo dà inoltre diritto all’ingresso ridotto 5 € ai Musei Civici agli Eremitani, mostra "Buby Durini for Joseph Beuys’’.
Centro Nazionale di Fotografia
Tel. +39 (0)49 8204518/4525/4531
email: cnf@comune.padova.it - cnf2@comune.padova.it - internet: http://cnf.padovanet.it
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