Si inaugura giovedì 26 ottobre 2006 alle ore 18.30, nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa), la mostra fotografica "Malena Mazza. Mode".
La rassegna, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo – Centro Nazionale di Fotografia, è composta da una ventina di foto artistiche di grande formato, ambientate nel mondo della moda.
Le immagini ritraggono bellissime modelle in ambienti e atteggiamenti inusuali che danno vita ad un sottile gioco di contrasti.
Le foto in mostra sono caratterizzate da una forte attenzione per i dettagli: la fotografa milanese, infatti, focalizza il proprio occhio su particolari quali l’acconciatura, il trucco delle modelle e i gioielli, sempre ricercati ed eleganti, e che hanno il colore delle riviste patinate, con richiami ritmici di colori e forme che associano un elemento all’altro, per via esclusivamente plastica.
Ne deriva che l’ambiente non è solo lo sfondo di una scena ma anche il forte complemento dell’immagine stessa, che evidenzia le figure o, in alcuni casi, il soggetto protagonista che viene esaltato da esse. L’ambiente di queste fotografie, del resto, è sempre un luogo mitico, ideale, mai pratico, mai reale.
Tale ambiente mitico, come mitici i volti e le sagome che vi prendono parte, rappresenta il mito della Moda stessa, come quel qualcosa di extra – ordinario che la rende un oggetto tanto misterioso quanto desiderato. Le modelle, come bellissimi alieni, si muovono sorprendentemente negli spazi consueti della vita di tutti i giorni.
Splendide donne ritratte in atteggiamenti provocatori e affascinanti, sguardi sensuali e ammiccanti, fotografie caratterizzate da colori freddi e tonalità pastello che oscillano tra il retrò e il futuristico, quale carattere di un’immagine che la fotografa milanese ci trasmette secondo la visione di un mondo a volte elitario come quello della moda.
"Mode", quindi come percorso dentro il costume e la società, attraverso la sublimazione dell’obiettivo fotografico, con immagini caratterizzate da moduli tematici che sviluppano una realtà ben precisa: la solitudine, o una società di sentimenti freddi, dove le emozioni risultano assenti e, anche per questo, in una condizione di fatto "disumanizzata".
biografiaMalena Mazza, nata a Bologna, vive e lavora a Milano. La sua formazione dopo il liceo scientifico prosegue alla Scuola del Cinema del Comune di Milano. Dal 1979 al 1981 ha lavorato come aiuto regista ed è stata Producer e Direttore casting nella Casa di Produzione Film 77.
Ha preso parte a numerose mostre personali e collettive tra cui: "Images from the States" (Milano, 1982; Bologna 1983); "C’è ancora spazio per l’ottimismo?", mostra collettiva promossa da Amnesty International nel 1995; "Telefono Azzurro" (mostra itinerante del 1997); "Vadimoda", (Bologna, Sala d’Ercole di Palazzo d’Accorsio, 2001, e riproposta nel 2002 arricchita di nuovi scatti);"Quotidiano al femminile" (Milano, Palazzo delle Stelline, Roma, Palazzo Fontana di Trevi e Pescara, Museo d’Arte Contemporanea, 2003); "In prima persona" (Milano, Spazio Erasmus/Brera, 2003); "Autoportraits", (Parigi, Studio Pin-Up, 2003); "Quotidiano Femminile", (Napoli, Chiesa S.Maria al Pendino, 2004); "Beauty Center" (Milano, Calusca City Light Cox 18, 2004); "Chez Moi" (Milano, Spazio Erasmus/Brera, 2005); "Mostra personale" (Milano, Outlet/Gallery Gianna Farina, 2005); "Foto d’Autore per arredare" (Milano, Spazio Robertaebasta al Salone del Mobile, 2006); "Sound Check" (Pavia, Università degli Studi, 2006).
Lavora come fotografa di moda a New York, Londra, Parigi, Madrid e Milano per numerose testate tra cui Amica, Anna, Banca Aletti, Bergamon, Biba, Casa Amica, Case da Abitare, Centurion, Citizen K, Cosmopolitan, D di Repubblica, Departure, Elle, Glamour, Harpers Bazaar, Interni, Io Donna, Kidswear, Label, Marie Claire, Max, New Woman, Nest, Pap magazine, Semolycity, Sportweek, Spoon, Surface, Sport&Street, Style, Tell, Urban, Vogue, e partecipa a diverse campagne pubblicitarie (AEM, Banca Aletti, Basile, Bergamon, Brooklyn, B-Ticino, Bergamon, Borbonese, BPU Banca, Brendel, Camomilla, Coast Weber & Hauser, Dema, Divani & Divani, Euclorina, Facis, Fiat, Finmeccanica, Flou, Four Roses, Frau, Gbr, Genesio, Garnier, Glen Grant, Hettabret, Illy Caffè, Inc Corea, Indian Roses, Las, Le Coccinelle, Legrand, Les Belles profumo, Longines Orologi, Lovable, Mazzini, Meliani, Monoprix, Morositas, Nina Ricci, Nivea, New Penny, Prenatal, Pringles, Printeps magazzini, Quelle, Ras, Redwall, Roc, Safila, Seat, Siemens, Silk&Soie, La Stampa, Strato, Swatch, Vivident ecc.).
Lavora come assistente alla regia per i più importanti registi italiani e stranieri nel campo della pubblicità e del cinema (I fratelli Taviani, Michelangelo Antonioni, Maurizio Zaccaro, Giancarlo Soldi, Giampaolo Tescari, Maurizio Azzali, Dario Piana, Gavino Sanna, Andrea Cardile, Jerard de Batista, Jacques Venait, Robert Fraisse e altri), e per le principali case di produzione cinematografiche.
Cura la regia di programmi come "Nonsolomoda" e "Sereno Variabile", di diversi video clips musicali tra cui quelli di Luca Carboni, Pino Daniele, Gino Paoli, Stadio e di numerose pubblicità televisive.(Brooklyn, Swatch, Glen Grant, Four Roses, Morositas, Loewe televisione, Jeans Market, Kerastase, CBM gioielli, Golf Green giornale, Lovable, Vivident, Longines, Ferrari ecc.)
Ha pubblicato diversi libri fotografici, tra cui "Gioielli D’Epoca" (1991, Ed. Finarte); "Ceramiche del 900" (1992, Ed. Finarte); "Le ceramiche di Fes" (1993, Ed. Greco); "Senza Baby-Sitter" con l’introduzione del Premio Nobel Dario Fo, (2001, Ed. Leonardo Arte/Mondadori/Electa); "Quotidiano al femminile" (2003, Ed. Peliti&Associati); "Autoportraits" (2003, Pin-Up Edizioni).
Nel 2005 ha conseguito il terzo premio alla Mostra d’Arte Contemporanea Marubi a Tirana.
"Malena Mazza. Mode".
Mostra promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo – Centro Nazionale di Fotografia.
Mostra a cura di Enrico Gusella.
Direzione della mostra: Alessandra De Lucia.
Padova, Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa)
27 ottobre – 2 dicembre 2006
Orario: da lunedì a sabato 11.00 - 13.00 / 15.00 - 19.00. Chiuso la domenica.
Ingresso libero.
Centro Nazionale di Fotografia
Via Isidoro Wiel, 17 – 35137 Padova
tel. / fax 049 8721598 tel. 049 8722531
e-mail: cnf@comune.padova.it Sito internet: http://cnf.padovanet.it
Segreteria della mostra: Anna Defrancesco, Moira Antonello, Deniza Zenari.
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