La rassegna raccoglie 75 stampe in bianco e nero dei fotografi professionisti che operano in città e che sono stati immortalati attraverso la macchina di Segafredo.
Nell’ambito della ritrattistica, il cui percorso storico annovera altri significativi autori quali August Sander, Man Ray, Diane Arbus e Richard Avedon, si colloca proprio la rassegna di Moreno Segafredo. I fotografi sono immortalati non solo attraverso l’analisi e l’indagine soggettiva, ma anche secondo un rapporto di "complicità " tra l’autore e il soggetto ritratto: attori che, da ruoli diversi, entrano in un gioco fatto non solo di sguardi, non solo di posture, non solo del ritmo di consegne ma, anche, di un’empatia, un esserci, interni a una condizione, protagonisti di una situazione.
Non artificiale ma naturale risulta essere il ritratto di questi fotografi, senza enfatizzazioni di sorta, senza mascheramenti. La loro presenza composta, è la testimonianza del modo, la posizione del fotografo nei riguardi del soggetto ritratto, con cui l’autore si rivolge all’altro, anche attraverso l’impiego di singolari soluzioni tecniche.
Segafredo, infatti, usando una Rolleiflex vecchia di quarant’anni, si è servito di una luce naturale, di tempi lunghi, di una carta da stampa molto lenta e in unica gradazione, per sottolineare un recupero della manualità e di un "fare", ancora artigianale, tipico del mestiere di fotografo".
In questo modo prende corpo un modello d’immagine, si manifesta l’integrità di un’opera, il lavoro rispettoso del tempo e del progetto fotografico, di cui i "ritratti" di Segafredo sono la naturale ed originale espressione.
Mostra promossa dall’Assessorato alla Cultura - Centro Nazionale di Fotografia, a cura di Enrico Gusella
Mostra a cura di Enrico Gusella
Padova, Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa)
21 luglio 2000 - 30 settembre 2000
InformazioniCentro Nazionale di Fotografia
tel. 049 8204543
e-mail: gusellae@comune.padova.it
http://cnf.padovanet.it
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