Nell’ambito della rassegna "Del corpo… i corpi. Altri territori della fotografia contemporanea" si inaugura giovedì 8 maggio alle ore 18:00 nella Galleria Sottopasso della Stua (Largo Europa) la mostra "La Via Lattea" di Claudia Fabris.
L’esposizione presenta una settantina di foto di vario formato, in parte a colori, in parte in bianco e nero, aventi per soggetto il corpo femminile immerso nel latte.
Vi è uno sguardo che vede e riconosce, ed uno che si limita a guardare: senza dubbio le fotografie di Claudia Fabris privilegiano un occhio "allenato" ad individuare le molteplici forme che possono nascondersi al di sotto della compatta, ed apparentemente omogenea, superficie corporea.
Nelle immagini della giovane artista padovana il corpo si esplica infatti in tutta la sua poetica complessità, scoprendo uno straordinario universo plastico capace di stupire anche l’occhio più distratto.
Il latte, elemento di vita, avvolge dolcemente il corpo, lasciando emergere armoniose sinuosità: l’obbiettivo dell’artista non ha imposto loro un significato altro, bensì si è limitato ad accoglierle per sottolinearne l’assoluta bellezza.
Claudia Fabris guida lo sguardo del visitatore lungo un percorso di ricerca che ha per meta la visione della forma perfetta, segretamente custodita nel corpo.
Protagonista delle sue immagini è in prevalenza la donna, privata di qualsiasi connotazione sessuale ed elevata ad essere pura forma.
Le sinuosità del suo corpo si stagliano ora su di uno sfondo bianco e nero, ora su di uno sfondo colorato, dove domina il rosso, il colore delle emozioni.
Emozionante, del resto, è, come tiene a sottolineare l’artista, regalare un respiro ad una forma, ovvero consentire a quanto solitamente si nasconde nell’ombra di emergere alla luce, creando una serie di suggestive epifanie.
Un tratto decisamente singolare della ricerca di Claudia Fabris è l’ampio spazio vuoto che caratterizza le sue immagini, come se il candore del latte procurasse una sorta di silenzio visivo destinato a mettere ancor più in risalto la preminenza assoluta della forma e la relazione con il corpo umano.
In occasione dell’inaugurazione un’installazione caratterizzerà la galleria Sottopasso della Stua con "la via lattea del gusto" ovvero fragole, budini e leccornie.
Note biograficheNata a Padova nel 1973, Claudia Fabris si presenta come un’artista "poliedrica", la cui attività spazia dalla fotografia al teatro, dalla danza alla creazione d’abiti.
Dal 1999 collabora con il Tamteatromusica per il quale ha interpretato "Barbablu in principio" e "Sogno di Andrej".
Nel luglio 2001 è presente alla Biennale Giovani Artisti di Sarajevo con la performance "Mamma Cucurbita" interpretata per il gruppo teatro-danza Cretacon, presentata anche, nel giugno dello stesso anno, alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia in occasione delle manifestazioni per la Biennale Arte.
Ha partecipato alla Fondazione Pistoletto di Biella al progetto "Villaggio Globale"- contaminazione delle arti- organizzato dal teatro Stalker di Torino,replicato poi alla "Fornace Spazio Permanente" di Cambiano (To) all’interno della biennale Arte Emergente BIG Torino 2000 e a La Valletta con gli studenti dell’università di Malta (2001).Le sue ricerche fotografiche risalgono ai primi anni Novanta. Nell’ottobre 1999 viene selezionata dal Comune di Padova per fotografare la "Strada Claudia Augusta" per il Calendario 2000 della Regione Veneto. Nello stesso anno partecipa a BIG Torino con la mostra "Tempi Comuni", presentata nel 2001 a Padova. Nel novembre 2002 partecipa presso la Fondazione Pistoletto di Biella alla rassegna "Convergenze" con la performance "In vetrina", una messa in scena delle proprie creazioni di moda.
Mostra promossa dall’Assesorato alla cultura - Centro Nazionale di Fotografia
Mostra a cura di Enrico Gusella
9 maggio 2003 - 14 giugno 2003
orario:lunedì-sabato: 11.00-13.00 / 15.00-19.00. Chiuso domenica.
InformazioniCentro Nazionale di Fotografia
Tel.049 661030
e- mail gusellae@comune.padova.it; cnf@comune.padova.it.
http://cnf.padovanet.it
|