L’esposizione raccoglie 119 scatti dello straordinario fotografo francese.
Nato nel 1912 a Gentilly, in Francia, Doisneau cresce nel tipico ambiente del dopoguerra francese caratterizzato dalla ricostruzione edilizia e industriale.
Ed è proprio in questo ambiente che, nel 1926, viene ammesso come allievo incisore alla scuola di arti grafiche "Estienne" dove si diploma nel 1929.
Nel 1930 quando viene assunto presso l’atelier Ullmann, Doisneau resta affascinato dalla fotografia.
In quel periodo la fotografia francese era fortemente influenzata dalla pittura simbolista di Vienna e dai Preraffaelliti inglesi ma nulla dì tutto ciò poteva essere più estraneo allo sguardo attento di Doisneau che, proprio nel corso del 1930, inizia a fotografare sistematicamente Parigi e la sua periferia.
Doisneau diventa il testimone più diretto di tutto l’universo umano che faceva da cornice a questa nuova realtà: carpentieri, muratori, carbonai, arrotini e suonatori d’organetto che ritrae nei momenti più svariati della loro vita, anche se le immagini appartenenti a questo primo periodo non ci sono pervenute nella loro totalità.
Del 1946 è la collaborazione con l’Agenzia Rapho che durerà 50 anni. Nell’ultimo ventennio, l’attività del fotografo sarà celebrata dai giornali, dai musei, dalle gallerie e dall’editoria (alle sue fotografie saranno dedicate più di venticinque pubblicazioni) che di lui, dato il suo spiccato interesse per il ritratto, daranno la definizione di fotografo umanista.
Mostra promossa dall’Assessorato alla Cultura - Centro Nazionale di Fotografia, a cura di Enrico Gusella in collaborazione con Agenzia Grazia Neri
Mostra a cura di Elena Ceratti e Enrico Gusella
Padova, Museo Civico di Piazza del Santo
30 marzo 2001 - 13 maggio 2001
InformazioniCentro Nazionale di Fotografia
tel.049 8204543
e-mail:gusellae@comune.padova.it
http://cnf.padovanet.it
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